cronaca

43 secondi di lettura
La polizia giudiziaria ha iniziato ad acquisire i primi documenti presso gli uffici della Protezione civile comunale nell'ambito dell'inchiesta per disastro colposo sull'alluvione di giovedì scorso. I documenti acquisiti servono agli inquirenti a capire cosa non abbia funzionato e in particolare perché furono sbagliate le previsioni, perché non venne diramata l'allerta e come è stata gestita l'emergenza. Gli agenti hanno iniziato anche a prendere i primi contatti con persone che saranno sentite come "informate dei fatti".

Gli inquirenti vogliono capire cosa è stato fatto dall'alluvione del 2011, costata la vita a quattro donne e due bambine. Per questo il perito Alfonso Bellini è stato incaricato di aggiornare la consulenza fatta nel 2012 per una ricognizione di massima. La Procura di Genova ha anche aperto un fascicolo per omicidio colposo per la morte dell'ex infermiere travolto il 10 ottobre scorso dall'onda di piena del Bisagno.