cronaca

Invito agli istituti di credito per finanziamenti agevolati
2 minuti e 9 secondi di lettura
Oltre alla sospensione di Imu, Tasi e Tari a sostegno degli alluvionati la giunta del Comune di Genova ha chiesto al Governo Renzi di "annullare il pagamento delle prossime rate di imposte e tributi di carattere statale per i soggetti danneggiati, oltre al celere reperimento delle risorse necessarie per gli interventi strutturali di messa in sicurezza idrogeologica del territorio genovese, a partire dal completamento dell'intervento sulla copertura del Bisagno e del suo scolmatore". La giunta Doria ha esortato "il Governo Italiano a rispettare quanto affermato dal presidente del Consiglio: Genova non verrà lasciata sola".

Nelle prossime ore la giunta istituirà un conto corrente a favore degli alluvionati
, alimentato da donazioni di soggetti privati, nonché da contributo comunale - con la costituzione di fondo ad hoc - e da risorse di altri soggetti pubblici. La giunta ha invitato "gli istituti di credito a erogare finanziamenti a tasso agevolato ai danneggiati, come già proposto da Banca Carige, con iter burocratico totalmente semplificato" e ha chiesto "alla Regione Liguria di mettere a disposizione le risorse economiche necessarie a dare ulteriore sostanza alle azioni che sta mettendo in campo il Comune". 

LA CONTESTAZIONE - Il comune di Genova sospenderà Tasi, Imu e Tari. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Doria. "Le dimissioni? posso anche pensarci e se fossi sicuro che le mie dimissioni accelerassero le procedure per gli interventi lo farei anche subito", ha spiegato.

Non ci sta Ilaria Mussini di Ascom: "E' una vergogna, qui c'è gente che non sa se ripartirà con le proprie attività. Le tasse in questo caso non vanno posticipate o rinviate, vanno annullate. Forse non hanno capito la disperazione della nostra gente. Siamo all'inferno e manca alla sensibilità".

Doria è stato pesantemente contestato dai commercianti del centro storico durante un sopralluogo alle zone alluvionate. Il sindaco ha incontrato i commercianti e i cittadini del centro città. In molti lo fermano per chiedere spiegazioni sul sistema delle allerte.

Un settantenne, in modo beffardo, gli ha detto: "Ora che sono scappati i buoi date l'allarme", e ha indicato il cielo sereno. "Pagliacci, ancora parlate, dimezzatevi gli stipendi", hanno detto i commercianti. "Prendi la pala e pulisci", ha detto un altro. Il sindaco è stato anche offeso.

"Vai a casa", gli è stato detto. "Sono reazioni normali e giustificate" ha replicato il sindaco. "Ma i genovesi ora devono reagire" ha aggiunto prima di allontanarsi da via Cesarea.