cronaca

Iren: "L'acqua del Comune di Genova è potabile"
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Il comune di Genova sospenderà Tasi, Imu e Tari. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Doria. "Le dimissioni? posso anche pensarci e se fossi sicuro che le mie dimissioni accelerassero le procedure per gli interventi lo farei anche subito", ha spiegato.

Non ci sta Ilaria Mussini di Ascom: "E' una vergogna, qui c'è gente che non sa se ripartirà con le proprie attività. Le tasse in questo caso non vanno posticipate o rinviate, vanno annullate. Forse non hanno capito la disperazione della nostra gente. Siamo all'inferno e manca alla sensibilità".

Doria è stato pesantemente contestato dai commercianti del centro storico durante un sopralluogo alle zone alluvionate. Il sindaco ha incontrato i commercianti e i cittadini del centro città. In molti lo fermano per chiedere spiegazioni sul sistema delle allerte.

Un settantenne, in modo beffardo, gli ha detto: "Ora che sono scappati i buoi date l'allarme", e ha indicato il cielo sereno. "Pagliacci, ancora parlate, dimezzatevi gli stipendi", hanno detto i commercianti. "Prendi la pala e pulisci", ha detto un altro. Il sindaco è stato anche offeso.

"Vai a casa", gli è stato detto. "Sono reazioni normali e giustificate" ha replicato il sindaco. "Ma i genovesi ora devono reagire" ha aggiunto prima di allontanarsi da via Cesarea.

SFOLLATI A GENOVA -
Altre 60 persone sono state sfollate questa sera in via San Quirico in Valpolcevera a causa di un muraglione pericolante che minacciava tre palazzine. I tre stabili sono presidiati dalla polizia per evitare furti o incursioni degli sciacalli. Sale ad oltre duecento il bilancio delle persone rimaste fuori casa per gli eventi alluvionali.

Nel pomeriggio era stato evacuato uno stabile giudicato pericoloso in via Toti a Marassi con 35 persone sgomberate. L'emergenza è terminata nella prima serata con il pronto intervento dei vigili del fuoco che ha permesso il rientro delle persone nelle proprie abitazioni.

ACQUA POTABILE - Iren e Mediterranea delle Acque "assicurano tutta la cittadinanza che l'erogazione dell'acqua potabile nel Comune di Genova è pienamente conforme alle disposizioni di legge e non esistono al momento problemi relativi alla potabilità nella distribuzione alle utenze".

NOTTE TRANQUILLA -
E' stata una notte relativamente tranquilla quella che ha vissuto Genova dopo gli ultimi giorni di angoscia e paura iniziati giovedì sera con l'esondazione dei principali torrenti cittadini che hanno provocato morte e distruzione. Precipitazioni diffuse si sono registrate sopratutto nel ponente di Genova ed in Valpolcevera ma, a parte qualche piccolo allagamento della sede stradale, non hanno provocato particolari problematiche.

La zona in cui è piovuto maggiormente la scorsa notte è quella di Prà dove sono caduti circa 23 millimetri di pioggia ma non si sono verificate emergenze. Vigili del fuoco e polizia municipale insieme alla protezione civile hanno presidiato il territorio pronti ad intervenire. Sono inoltre proseguiti gli altri interventi in città da parte dei mezzi di soccorso iniziati nelle scorse ore.

Sono stati registrati anche altri piccoli smottamenti o frane che non hanno però creato problematiche particolari. Stamani il cielo è sereno ma peggioramenti, in base alle previsioni di ieri, sono attesi a partire dalla sera.

Due persone rimaste isolate in località Crosi, nei pressi di Torriglia, in Vallescrivia, per una maxi frana che rendeva inaccessibile l'abitazione, sono state evacuate questa mattina con l'utilizzo di una speciale teleferica realizzata dai vigili del fuoco con la collaborazione dai mezzi del soccorso Alpino e l'ausilio di personale medico.  Le due persone sono state assicurate con un verricello e sono state quindi portate in una zona di sicurezza.

SCIACALLI NELLA NOTTE
- I carabinieri hanno arrestato quattro sciacalli che rubavano generi alimentari, detersivi e cosmetici tra gli scaffali dei negozi alluvionati di via Cesarea e via Granello, a pochi passi dalla centrale via XX Settembre in uno dei punti maggiormente colpiti dal l'esondazione del Bisagno.

L'ALLERTA - L'allerta meteo 2 è stata prolungata sino alla mezzanotte di domani 13 ottobre per quanto riguarda Genova, Savona e La Spezia. Il bollettino emesso da Arpal parla di "probabili fenomeni temporaleschi forti e persistenti da domani alla serata di lunedì. Previsti ampi quantitativi fino a elevati sulla provincia di Genova, significativi anche su Imperia: attualmente invece si prevede un'attenuazione del fenomeno su Genova e a seguire sull'entroterra di Savona".

I DANNI - La prima stima dei danni pubblici dell'alluvione è di 300 milioni di euro. I calcoli sono quelli realizzati dalla Regione (200 milioni per i soli edifici pubblici) e dalle associazioni di categoria dei commercianti (100 milioni ai privati). La Cei stanzierà un milione di euro, proveniente dall'8 per mille, per aiutare le popolazioni alluvionate.

AUTO ALLUVIONATE -
Il vicesindaco di Genova Bernini: "Le auto rimosse per danni causati dall'alluvione sono state portate in piazzale Kennedy. I proprietari possono trovare le informazioni sul sito della Polizia municipale".

LA PROTESTA - Circa 200 persone hanno creato sabato sera una barricata con masserizie alluvionate per protestare contro il mancato intervento dei mezzi che avrebbero dovuto rimuoverle. E' accaduto in via Bobbio, nei pressi dello stadio di Marassi. La protesta ha bloccato il traffico e non sono mancati momenti di tensione con gli automobilisti.

Per non far degenerare la situazione, la polizia ha inviato sul posto anche agenti del reparto mobile.Questura e prefettura hanno avviato una mediazione con i cittadini, ed è stata concordata la fine della protesta in cambio dell'arrivo di ruspe per rimuovere le masserizie.

GLI ANGELI DEL FANGO -
Molti giovani hanno rispolverato le magliette dell'alluvione del 2011, quelle con scritto "Non c'è fango che tenga", i ragazzi genovesi e di altre zone della regione e con guanti e pale si sono messi al lavoro per ripulire la città. Anche a Montoggio al lavoro per liberare il paese da detriti.

Una ragazza di 27 anni, una dei tanti 'angeli del fango' che si sta adoperando per la città di Genova, ha avuto un malore mentre stava spalando la melma nel punto in cui è esondato il Bisagno. E' stata intubata e trasferita in rianimazione all'ospedale Galliera. La madre su Facebook ha tranquillizzato tutti sulle condizioni della figlia. Sarebbe stata punta da qualcosa che le ha provocato uno shock anafilattico.

I MERCATINI DEL FANGO - Sono comparsi già i 'mercatini del fango' nelle zone colpite dall'alluvione. Alcuni commercianti hanno esposto scarpe, biancheria per la casa, abiti su tavolacci fuori dai negozi e vendono i prodotti ancora sporchi di fango a basso costo. 

ESERCITO E CRI - Uomini e mezzi dell' Esercito sono entrati in azione a Genova per il ripristino della viabilità nel quartiere Foce, in via Ivrea e via Diaz. Altre unità, una batteria del Primo Reggimento Artiglieria da montagna e un ulteriore plotone del Secondo Reggimento Genio Pontieri per un totale di circa 100 uomini, sono arrivati in tarda serata. Provenienti dai reggimenti, altri 200 uomini e 2 unità lavori sono disponibili per fornire ogni concorso necessario di uomini e mezzi.

La Croce Rossa ha allestito una cucina da campo in via Diaz, zona piazza della Vittoria, per i volontari. Allestita anche una tensostruttura come punto di riposo. Squadre a piedi di volontari CRI Genova percorrono le zone alluvionate per eventuali piccole medicazioni e interventi di soccorso sul posto.

LE SCUOLE - Le scuole di ogni ordine e grado lunedì resteranno chiuse a Genova e Savona. Come i parchi, i cimiteri, i musei civici. Scuole chiuse anche a Cogoleto, Campomorone, Sant'Olcese, Casella, Mignanego, Uscio, Serra Riccò, Avegno, Bogliasco, Recco, Camogli e in altre località della provincia.

I TRENI - Una frana è caduta sui binari e ha interrotto la linea ferroviaria Genova-Ovada all'altezza di Borzoli, riaperta in serata. Nessun convoglio è stato coinvolto. Le linee Genova-Milano e Genova-Torino sono chiuse al transito dei treni nel tratto tra Ronco Scrivia e Genova via bivio Fegino. Nel primo pomeriggio di domenica la linea è stata riaperta.

 NEL LEVANTE -
A Sarzana sono stati rinforzati gli argini più deboli del fiume Magra mentre a Borghetto Vara la pioggia torrenziale ha fatto staccare alcune frane, due delle quali hanno parzialmente ostruito il torrente Pogliaschina, che esondò nell'ottobre 2011 uccidendo cinque persone. Ventiquattro persone sono state sfollate dalle loro abitazioni in frazione Cassana, procedura abituale dopo l'alluvione del 2011. Il Parco delle Cinque Terre ha fatto un appello a che nessuno si rechi a Monterosso e Vernazza.

Il torrente Entella è esondato nella mattinata di sabato nella zona della foce tra Chiavari e Lavagna. L'acqua ha invaso la pista ciclabile e le zone golenali provocando danni lievi alle cose. Chiusi i ponti presidiati dai vigili del fuoco di Chiavari. A Rapallo il torrente Boate è tornato sotto il livello di guardia. Non preoccupa il torrente Recco grazie al mare calmo che favorisce il deflusso delle acque. I Vigili del fuoco di Rapallo sono intervenuti su allagamenti a Rapallo e Camogli. 

NELL'ENTROTERRA - Un movimento franoso ha isolato Favale di Malvaro, mentre Santo Stefano d'Aveto si raggiunge con difficoltà. Un fulmine ha incendiato un agriturismo nei pressi del lago di Giacopiane, e una frana ha isolato 40 famiglie in località Verzemma, nel comune di Recco. Il nubifragio che si è spostato da Genova al Tigullio ha interessato in modo significato proprio il comune famoso per la focaccia. Tra gli isolati di Verzemma anche un consigliere comunale e un assessore. Il sindaco, Dario Capurro, d'accordo con Anas, ha chiuso l'Aurelia per la quantità d'acqua sulla carreggiata.

A San'Olcese sono impegnate 40 persone sul territorio tra volontari, amministratori, associazioni e personale comunale. "Questa mole di lavoro è stimabile in decine di migliaia di euro, risparmiati grazie alla partecipazione di chi ha deciso di dedicare il proprio tempo alla salvaguardia del bene comune", commenta il sindaco Armando Sanna.