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Chi si attendeva al Circo Massimo una sorta di convegno politico è rimasto deluso. Nessun dibattito, nessun documento programmatico, nessuna mozione da votare. "Faccio un appello, vado lunedì al casello di Genova e voglio che l'Esercito italiano arrivi prima di Renzi". Beppe Grillo attacca a fondo il premier evocando l'intervento dell'esercito, che deve "stare con gli italiani" - dice -, "dare una mano per un bene comune e mandare via questi cialtroni". Sembrerebbe un riferimento agli autori della ricostruzione, amministratori e imprenditori, dopo l'alluvione di tre anni fa: "Questa gente va fermata con l'Esercito", aggiunge, puntando però dritto sul presidente del Consiglio.

Immediata la replica di fonti di palazzo Chigi. "Che il leader M5s strumentalizzi il disastro di Genova, non è una novità. Già in passato ha cavalcato altre tragedie naturali". Ma Beppe rilancia annunciando l'uscita dei 5 stelle dal Parlamento e un referendum per abbandonare l'Euro, nonché lotta serrata, "con ogni mezzo possibile", al Jobs Act che - sottolinea - "creerà milioni di nuovi schiavi". E' questa la linea politica che l'ex comico genovese traccia alla festa del M5S al Circo Massimo: contrapposizione al governo Renzi e all'Ue.

"Lunedì con i parlamentari M5S, mi hanno detto quasi tutti di sì, andremo a Genova". Lo annuncia Beppe Grillo conversando con i militanti al Circo Massimo. "Non è possibile - aggiunge - è una peste rossa che sommerge il Paese".