cronaca

I residenti di Sarzano vogliono farli sequestrare
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Chiamateli Giardini Baltimora, o Giardini di Plastica se preferite. In realtà cambia poco, perché l'area pubblica compresa tra il Centro dei Liguri e la Marina - là dove un tempo fu via Madre di Dio - è tutto tranne che un giardino. E infatti c'è chi lo ha rinominato "zoo di Berlino" e "albergo", anche se alle stelle non può ambire, mentre gli animali abbondano eccome. 

"Ci sono gli estremi per un sequestro dell'area e ci stiamo già muovendo per vie legali", dice un agguerrito Claudio Garau, portavoce dei residenti di Sarzano. Lui, ormai, i "Baltimora" li conosce per filo e per segno. Sa a memoria tutti gli indirizzi. Affacciandosi da una piazzola a lato di via del Colle si scorge un salotto improvvisato con una sedia di plastica e cartoni. In direzione opposta, avventurandosi un po' tra la vegetazione incolta, c'è una tenda malconcia a ridosso del muraglione. 

"Lo vede quel giaciglio? Lì ci abita l'uomo che qualche settimana fa ha minacciato due negozianti con un coltello", racconta Garau. Nel declivio che scende verso la nuova via Madre di Dio, ecco fiorire sul prato bottiglie, lattine e rifiuti di ogni sorta. Senza scordare le siringhe. Tutto materiale che rotolerà a valle alle prime grandi piogge.

"Abbiamo topi, uccelli e insetti", ci comunica la nostra guida mentre ci mostra la carcassa di un piccione poco distante dal dormitorio. "Qui vicino c'era un sacchetto della spazzatura ancora lì dove lo avevo fotografato due anni fa". E poi c'è il problema dei concerti estivi e del rumore, che si inserisce in una più ampia controversia, quella legata alla movida e alle ordinanze del Comune. 

Il comitato spontaneo è pronto al contrattacco. "Il 26 settembre incontreremo il professor Durando dell'istituto di igiene ambientale del San Martino per capire cosa si rischia in questa situazione. Martedì invece parleremo con l'assessore regionale Sonia Viale, che si è detta disponibile a incontrarci". Tempo fa Garau aveva presentato un esposto in Procura, "ma non abbiamo avuto nessuna risposta". E secondo l'avvocato Giuseppe Maria Gallo, rappresentante legale dei cittadini, ci sono addirittura gli estremi per un sequestro dell'area.