cronaca

Il caso dell'istituto Pascoli
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L’istituto Pascoli di Sanremo avrebbe il tetto e alcuni locali all’ultimo piano da rifare, praticamente inagibili. La certezza arriva da una perizia tecnica realizzata il 2 aprile e presentata la settimana successiva. Oggi quei locali sono inaccessibili, ma per oltre due mesi gli studenti hanno continuato ad affollare l’istituto.


Duro a tal proposito l'affondo di Luca Lombardi di Fratelli d'Italia, autore di una interpellanza urgente. “In quell’edificio abbiamo fatto gli esami di terza media, usato questa sede per le elezioni ultime amministrative ed europee. La perizia, Chiara quanto grave, pare sia rimasta nel limbo".


Qualche malizioso pensa a una mossa elettorale, un po’ di polvere sotto al tappeto. Ma il comune di Sanremo abbozza una difesa sostenendo che la perizia è stata protocollata solo il 13 giugno come spiegato dal neo assessore ai lavori pubblici Massimo Donzella. "Come è stata depositata la relazione abbiamo ritenuto che, considerati i gravi problemi di natura statica quindi che ritenevano la scuola assolutamente inagibile, ci siamo messi in contatto con i responsabili perché la tutela degli alunni e del corpo docente è primaria rispetto a qualunque altro tipo di decisione e quindi abbiamo ritenuto inidonea la scuola".

Resta da capire perché sia passato così tanto tempo, due mesi tra la firma e il numero di protocollo (all’interno della stessa amministrazione) per una perizia che precisa in modo puntuale gli elementi di una scuola ormai vetusta e cadente. In 60 giorni tra attività scolastiche ed elezioni “la buona stella ha aiutato Biancheri”, commentano in città.