cultura

Testimonial Luca Bizzarri, al fianco dei lavoratori in questo shooting di sensibilizzazione
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Sono circa settemila i lavoratori che operano in Liguria nel settore dell'audiovisivo e per questo è nata #Settemilae1volti, una campagna realizzata e promossa da Cna Cinema e Audiovisivo Liguria al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica sulla condizione di sofferenza del comparto culturale. Testimonial dell'iniziativa Luca Bizzarri, volto 1 dello shooting fotografico. "Era importante esserci per dare un segnale ed esprimere la vicinanza a tutti i lavoratori e alle loro famiglie, a chi ci permette di stare su un palco lavorando dietro le quinte", ha detto a Primocanale. 


Ogni giorno verranno pubblicati sui social i ritratti di chi da un anno, a causa del Covid, è rimasto a casa. Il progetto è realizzato da MFL FILM ed è stato ideato con un format creativo elegante e semplice. "Abbiamo pensato che la fotografia potesse sintetizzare al massimo tutte le arti", commenta il portavoce di Cna Cinema e Audiovisivo Liguria, Alfonso Cioce. "Lo sfondo nero richiama il teatro, le due luci frontali il cinema dato che senza la luce non esisterebbe il cinema e infine la parte più importante, i volti di tutti coloro che lavorano nel settore". L'auspicio è di ripartire al più presto in sicurezza, anche se non sarà più come prima. "Un tempo mi piaceva vedere il teatro vuoto, era il mio posto preferito", aggiunge Bizzarri. "Oggi è solo l'immagine di una situazione drammatica".

E le richieste del settore sono ben precise. “Provate ad immaginare come sarebbero le nostre giornate senza musica, film, musei, concerti e teatri. La chiusura di tutti i luoghi di socialità e aggregazione, che stimolano e arricchiscono le persone, rende arida la nostra esistenza. In questi mesi solo le produzioni cinematografiche, audiovisive e musicali hanno rappresentato un sollievo rispetto alle limitazioni imposte dalle norme anticontagio, ma il mondo della cultura e dello spettacolo rischia di perdere troppi posti di lavoro”, commenta Cioce. "“Il 2020 e la pandemia hanno fatto emergere le carenze di visione strategica delle politiche regionali e locali, come più volte sottolineate da Cna Cinema e Audiovisivo. Non si può principalmente finanziare in modo poco incisivo l’intrattenimento per i turisti nei periodi di festa o durante la stagione estiva, oppure eventi di marketing territoriale venduti spesso come contenuto culturale. Occorre potenziare in modo strategico, come avviene in altre regioni virtuose, il cofinanziamento della produzione di contenuti culturali originali, privilegiando la produzione audiovisiva perché è quella che nella scala di valori ridistribuisce sul territorio la maggior ricchezza. È quanto mai urgente ora rimuove gli ostacoli che rallentano il posizionamento delle realtà produttive territoriali sui mercati internazionali dell’audiovisivo. Un mercato, peraltro, non in crisi, ma in continua crescita, grazie anche alle nuove forme di fruizione dei contenuti che si sviluppano in rete e che permettono in casi di piena pandemia di continuare a crescere. Cna Cinema e Audiovisivo si aspetta per il 2021 la riapertura di un nuovo tavolo tecnico fra Assessorato allo Sviluppo economico, Assessorato alla cultura, Camere di Commercio, Enti locali, associazioni di categoria, parti sociali e Film Commission, al fine di trovare una seria strategia che permetta maggiore competitività e sviluppo. Diventa di fondamentale importanza – conclude Cioce - la creazione di un fondo permanete per il cofinanziamento audiovisivo per film, serie tv, documentari e videogiochi, da comporre con varie risorse, destinato principalmente alle realtà produttive regionali, in grado di accelerare il posizionamento sui mercati internazionali delle imprese regionali. Una nuova e moderna visione strategica apporterebbe in tempi brevi, anche di soli due o tre anni, una crescita in termini di fatturato del 200% e aumenterebbe la capacità del territorio di attrarre investimenti internazionali. Oltre ad un esponenziale aumento dell’occupazione specializzata”.