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L'ex viceministro spinge per la realizzazione di opere infrastrutturali strategiche
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Anche in Liguria è andato in scena il 'No Tax Day', la manifestazione voluta da Matteo Salvini in contemporanea nelle principali città d'Italia. "La Liguria tra manovra di bilancio ed emergenze" è il titolo dell'evento che si è svolto a Genova, presso il Teatro della Gioventù, a cui hanno partecipato gli onorevoli Edoardo Rixi e Riccardo Molinari, il senatore Francesco Bruzzone, l'eurodeputato Marco Campomenosi, il governatore Giovanni Toti e il sindaco Marco Bucci

"Abbiamo presentato le nostre proposte di rivoluzione fiscale
per imprese e famiglie e anche alcuni successi che abbiamo raggiunto in Parlamento in correzione della manovra del governo giallofucsia . Abbiamo fatto parlare il territorio, i sindaci, gli imprenditori, le associazioni, la portualita', l'autotrasporto per sentire direttamente da chi vive in Liguria quali sono i disagi e i danni subiti per il maltempo, l'isolamento infrastrutturale e la mazzata che il governo sta preparando", spiega Edoardo Rixi, responsabile delle Infrastrutture della Lega in occasione del "No tax day" della Lega a Genova.

L'ex viceministro entra nel tema delle risorse destinate a riparare i danni causati dalle ultime ondate di maltempo che hanno colpito la Liguria e non disadegna una stoccata diretta al Governo: "Si dia una mossa il governo a mettere a disposizione dei sindaci i fondi per le somme urgenze, per ripristinare le strade, dopo l'ondata di maltempo che ha colpito 13 regioni, a cui oggi sono stati destinati solo pochi spiccioli. Regioni come Liguria e Piemonte sono sull'orlo della paralisi totale, con collegamenti bloccati in quello che è stato per decenni una parte strategica del triangolo industriale". Rixi ha poi aggiunto che "la Lega al governo ha approvato lo sblocca cantieri, ma non vediamo muoversi una foglia su cantieri come Nodo di Genova, Genova-Ventimiglia, Terzo Valico. I Cinque stelle da mesi parlano di ritiro delle concessioni. Ora si è unito al coro anche il Pd, ma non si vede all'orizzonte nulla di concreto: ci sono 13 miliardi di investimenti bloccati per la manutenzione".

"Gli italiani e le imprese pagano troppe tasse, ne abbiamo aggiunte di significative a questa tornata perché mettere un'addizionale sulle concessioni portuali e aeroportuali contribuisce a rendere ancora meno competitiva la nostra catena logistica. Quella sulla plastica ha toccato l'assurdo per cui nel distretto della plastica italiana avremmo pagato più tasse che se la facevamo importare dall'Austria perché lì non c'è la tassa e non ci sono i dazi doganali interni all'Ue. Questo è un capolavoro che chi l'ha pensato merita il premio Nobel per l'economia", ha detto il governatore della Liguria Giovanni Toti partecipando al No Tax Day di Genova al teatro della Gioventù, commentando i provvedimenti del governo sulle nuove tasse e ironizzando sul tema della Plastic tax introdotta nella manovra. "Sarei già felice se il governo spendesse bene i soldi che abbiamo spremuto agli italiani. Il vero tema è che noi abbiamo miliardi di euro presi dalle tasche degli italiani che non spendiamo nei cantieri. Per un cittadino italiano è già abbastanza disgustoso pagare fino al 43% di tasse ma sapere che non ha la Gronda o la ferrovia perché questo Stato non ha capacità di spendere, indigna ancora più. Allora cominciamo a spendere bene i soldi che gli italiani ci danno", ha proseguito Toti.

"Questo movimento delle Sardine non è niente di particolare:
sono gli elettori del Pd e del Centrosinistra che hanno vergogna di andare in piazza con la bandiera del Pd perché è un partito che ha rinnegato se stesso, i suoi valori e i valori della sinistra storica, le battaglie politiche solo di qualche mese fa mettendosi al governo con i 5 Stelle, e confermando le stesse misure che aveva contrastato fino al giorno prima. Ha preso l'identità ed è un partito di potere", ha detto il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari, sul palco del No Tax Day a Genova. "E' chiaro che un partito che ha come ragione fondamentale il potere non agita gli animi e non attira elettori. E allora si è inventato questa cosa delle Sardine, che è mettere in piazza quelli che vedono un pericolo nelle idee della Lega, di Salvini e del Centrodestra. Faccio solo notare sommessamente che la Lega e il centrodestra oggi sono all'opposizione e qui c'è un'altra anomalia: in tutte le piazze del mondo si va solitamente in piazza contro chi governa. L'unica recente dove chi era a favore del governo va in piazza contro le opposizioni è la Turchia di Erdogan che non è un particolare esempio di democrazia, tolleranza, rispetto per le minoranze. Non proprio il modello che mi piace", ha concluso Molinari.

"Genova produce abbondantemente denaro pubblico per costruire le infrastrutture di cui ha bisogno, se dei 7 miliardi di Iva del porto e dei 35 miliardi di tasse dell'intera citta' che paghiamo ogni anno, ne prendessimo solo 5, avremmo a disposizione le risorse per costruirle", ha invece sottolineato il sindaco di Genova, Marco Bucci. "In Italia le tasse sembrano solo un sistema per fare denaro, che non si sa dove va a finire, non è accettabile pagare dei soldi senza sapere dove vanno. A Genova abbiamo bisogno di denaro pubblico per il nodo ferroviario, il Terzo Valico, la Gronda, il trasporto pubblico locale, la grande diga del porto, mentre il waterfront di Levante e la riqualificazione dei silos hennebique ce li facciamo per conto nostro con i privati. Noi paghiamo tasse e vogliamo che siano reinvestite sul territorio. Vogliamo vedere le cose che noi paghiamo con le tasse".