porti e logistica

Sul tavolo molti argomenti attinenti allo sviluppo delle infrastrutture e della logistica
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 Si tiene martedì 6 luglio dalle 9,30, all’abbazia della Cervara, la conferenza #Liguria2030, organizzata dalla Regione e dal forum Ambrosetti.

“Si tratta di una edizione irrituale ma importante, che abbiamo deciso di ospitare in un luogo simbolo del turismo ligure - spiega il governatore Giovanni Toti - tema centrale sarà quello delle infrastrutture e della logistica, fondamentale per consentire alla nostra regione di agganciare la ripartenza. Parleremo anche di lavoro e ammortizzatori sociali, un altro degli argomenti chiave della ripresa post Covid. Vogliamo porci delle domande esistenziali sul nostro futuro, la cui risposta non deriverà dai desiderata della politica ma dai numeri organizzati dal cruscotto del forum Ambrosetti”.

“Abbiamo lavorato molti mesi - dice Lorenzo Tavazzi di Ambrosetti - per ragionare sui modelli di sviluppo innovativi: vogliamo guardare il futuro e fornire strumenti interpretativi. Siamo in un momento nuovo che, per la Liguria, abbiamo definito ‘dal mare alla vita’: il nostro è un Act Tank, i cui contenuti si sviluppano con una serie di iniziative pratiche che vanno dall’individuazione delle caratteristiche tipiche del territorio fino alle soluzioni più adatte per la sua crescita. Le sfide riguardano il turismo, la portualità, il sistema sanitario, la transizione energetica, la qualità della vita e, ovviamente, le infrastrutture. Nell’emergenza pandemica la Liguria è risultata una delle più resilienti del Paese, con un pil che ha mostrato una contrazione inferiore dello 0.4% rispetto alla media italiana: anche nell’export, più nel dettaglio, la Liguria ha fatto meglio di tutti tranne che il Molise. Gli indicatori che abbiamo analizzato sono 73 con quasi 3milioni di informazioni censite: un vero big data per la Liguria.
Svilupperemo questi dati nel dettaglio: voglio sottolineare il miglioramento della quota di popolazione giovane, i liguri sono più soddisfatti rispetto alla media nazionale e perdono meno pil pro capite”.