cronaca

Ma per il Festival la Commissione disciplinare "rallenterà" i lavori
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Palazzo Bellevue continua a tremare per il terremoto mediatico che ha colpito il Comune di Sanremo a seguito dello scandalo dei 'furbetti del cartellino'. In queste ore, avvocati e familiari dei primi dipendenti licenziati (al momento si tratta di otto persone) fanno a gara per ribadire di fronte a telecamere e cronisti il comportamento corretto tenuto nel corso degli anni dalle persone coinvolte nello scandalo. "Credo che sia lecito che ognuno chiarisca le proprie posizioni", ha detto a tal proposito il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, intervistato da Primocanale. "Quello che sta facendo la Commissione disciplinare è cercare di fare tutto con equilibrio e competenza", ha sottolineato, rispondendo in qualche modo a chi ha visto nei licenziamenti delle scorse ore pene esemplari, sproporzionate rispetto ai fatti contestati.

"Sono mesi difficili per Sanremo", ha detto il sindaco. "La Commissione disciplinare sta andando avanti con il suo lavoro e sta vagliando altre posizioni". Nello specifico, questa settimana verranno ascoltati i dipendenti dell'Anagrafe e alcuni funzionari, colpiti anche loro dall'inchiesta Stachanov della Guardia di Finanza. Poi, anche per limitare il danno d'immagine per la Città dei Fiori, i lavori della Commissione disciplinare procederanno a ritmi meno serrati, come conferma lo stesso Biancheri: "Durante il festival ci sarà un rallentamento".