cronaca

1 minuto e 22 secondi di lettura
Dopo che, come sostenuto da Primocanale sin dalla prima ora, ci si è’ resi conto che la vendita di un bene dei cittadini qual è il "Ferraris" deve essere effettuata solo a reali prezzi di mercato e che non sarebbe stato neppure ipotizzabile un regalo alle due societa’ di calcio genovesi (che avevano autonomamente valutato l'impianto appena 7 milioni di euro)  si apre adesso l'ipotesi di una concessione ai due club per 99 anni.



Siamo totalmente contrari a questa (presunta) soluzione. Non è pensabile una concessione così lunga e "generosa" a societa’ calcistiche di cui non si conosce il futuro. Ieri al timone c'erano imprenditori radicati in città come Spinelli, Mantovani, Garrone mentre oggi ci sono Preziosi e Ferrero i quali, al di là del fatto di essere "foresti", sono animati solo da logiche mercantilistiche, per quanto legittime. E, soprattutto, domani chi ci sarà al loro posto? Come si puo’ pensare di mettere nelle mani di soggetti ignoti (i futuri proprietari di Genoa e Sampdoria) un bene pubblico così importante come lo stadio di Marassi?



Se occorre effettuare lavori di manutenzione e ristrutturazione (e su questo non ci sono dubbi) vengano quantificati in maniera oggettiva (i due club avevano parlato di circa 30 milioni di euro) e si dia una concessione limitata nel tempo, ad esempio dieci/quindici anni, un periodo comunque lungo e sufficiente per ammortizzare i costi degli interventi su una tipologia di settore molto a rischio, nel dubbio costante di chi arriverà’ un domani a gestire Genoa e Sampdoria e di conseguenza il "Ferraris".