salute e medicina

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Stasera su Primocanale consueto appuntamento con "Dica 33", la trasmissione dedicata alla medicina condotta da Tiziana Oberti.

Appuntamento dalle 20 alle 20.30 sul canale 10, ospite in studio il Dr. Armando Cama, direttore di neurochirurgia dell'Ospedale Gaslini di Genova.

Il tema  è quello della chirurgia dell'epilessia nei bambini. E' possibile intervenire al telefono nel corso della diretta ( 800640771) oppure scrivere una mail a   


CHIRURGIA DELL'EPILESSIA IN ETA PEDIATRICA 

L’epilessia è la patologia neurologica con maggiore prevalenza (1%) e quindi con il maggiore impatto socio-economico sulla popolazione.
La prima linea di trattamento è rappresentata dalla terapia farmacologica, cioè dalla terapia con farmaci antiepilettici.
Tuttavia, in circa il 30% dei Pazienti affetti da epilessia non si riesce ad avere un controllo delle crisi epilettiche con i farmaci. In tali casi si parla di epilessia “farmacoresistente”. Un’epilessia non controllata da farmaci determina, nel tempo (e tale considerazione vale soprattutto per i Pazienti pediatrici), severe problematiche di sviluppo cognitivo con conseguente scadimento della qualità di vita e problemi di inserimento sociale.
Nei casi di epilessia farmacoresistente è possibile proporre, in casi selezionati, un trattamento chirurgico che viene appunto definito “Chirurgia dell’Epilessia”. La selezione dei Pazienti avviene mediante un iter diagnostico multidisciplinare che vede impegnati diversi specialisti (neurologi, neuropsichiatri infantili, neurofisiologi, neuroradiologi, neurochirurghi, neuropsicologi, medici nucleari). Fondamentale è individuare le cause che possono essere alla base delle crisi epilettiche farmacoresistenti (malformazioni della corteccia cerebrale, tumori cerebrali, malformazioni vascolari, ecc.) e l’area cerebrale dove insorgono le crisi epilettiche. Tale fase diagnostica comprende una serie di metodiche diagnostiche multi specialistiche non-invasive (RM encefalo, RM encefalo funzionale, VideoEEG, tests neuropsicologici, PET, ecc.) e, invasive (che richiedono, cioè, un intervento chirurgico per posizionare gli elettrodi dell’EEG a diretto contatto con la superficie cerebrale o all’interno del cervello stesso) nei casi in cui gli accertamenti non invasivi non hanno fornito informazioni sufficienti a identificare la zona epilettogena, cioè la zona del cervello dalla quale originano le crisi epilettiche. Il passo successivo, identificata la zona epilettogena, è quella di procedere all’intervento chirurgico di asportazione della stessa. Scopo quindi della Chirurgia dell’Epilessia è quello di ottenere la risoluzione delle crisi epilettiche o una notevole riduzione della frequenza e/o intensità delle crisi epilettiche asportando l’area cerebrale identificata come responsabile delle crisi. In alcune situazioni, se non è possibile proporre un intervento di chirurgia dell’epilessia (ad esempio, per il rischio di provocare notevoli danni neurologici), è possibile prendere comunque in considerazione l’applicazione, sempre mediante un intervento chirurgico, di uno stimolatore del nervo vago al collo. La stimolazione del nervo vago, che avviene mediante un generatore di impulsi impiantato nel sottocute in regione sottoclavicolare, è in grado di produrre una riduzione della frequenza e/o intensità delle crisi epilettiche fino al 50 %. Più precoce è la soluzione chirurgica nei Pazienti affetti da epilessia farmacoresistente, migliore sarà il risultato dal punto di vista dello sviluppo cognitivo. Ne consegue che la Chirurgia dell’Epilessia riveste un importantissimo ruolo in ambito pediatrico ed è per tale motivo che l’Ospedale Pediatrico Gaslini ha istituito un team multidisciplinare per tale settore, che viene coordinato dall’U.O. Neurochirurgia diretta dal Dr. Cama ma che vede coinvolte numerose altre Unità Operative dell’Istituto sia in fase diagnostica che terapeutica (Neuropsichiatria infantile, Neurologia Pediatrica, Neuroradiologia, Anatomia-Patologica). Inoltre l’Istituto si avvale, per la costituzione del team multidisciplinare, anche della preziosa collaborazione con il prestigioso Centro per la Chirurgia dell’Epilessia dell’Ospedale Niguarda di Milano e della collaborazione con la Clinica Neurologica e la Medicina Nucleare dell’Ospedale San Martino-IST di Genova per l’espletamento di esami di RM funzionale e di Medicina Nucleare (PET).