salute e medicina

Hanno partecipato i punti vendita Conad di tutto il Nord Ovest
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 Un sistema di biofeedback ed elettrostimolazione per la riabilitazione; il “clinimacs prodigy” per i pazienti emato-oncologici e l’attivazione della Banca del latte materno : sono queste le tre attrezzature che l’istituto Gaslini potrà acquistare grazie alla campagna di Conad “Con tutto il cuore”.  “Da sei anni facciamo questa campagna e quest’anno abbiamo deciso di destinare le donazioni dei punti vendita non solo della Liguria, ma di tutto il Nord Ovest come Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna”, spiega Alessandro Penco, direttore di Conad per il Nord Ovest . “Ancora una volta, grazie alla sensibilità dei nostri clienti abbiamo contribuito tutti insieme a dare un aiuto concreto a chi ha più bisogno. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile quest’azione di solidarietà. Donare è un atto di civiltà e generosità: restituire il sorriso a questi piccoli pazienti è per noi un incentivo a fare ancora di più, contribuendo a migliorare la qualità della loro vita”.

Nell’edizione 2019 sono stati raccolti 228 mila euro, a testimonianza di quanto le persone conoscano bene l’ospedale. “Mi trovavo per lavoro ad Aosta e per caso sono entrato in un supermercato Conad, quando ho visto il volantino della campagna solidale”, racconta a Primocanale Paolo Petralia, direttore generale dell’Ospedale Giannina Gaslini. “Mi ha commosso vedere tante persone donare qualcosa”. E il presidente Pietro Pongiglione aggiunge: “Abbiamo bisogno di questa generosità contagiosa: è bello vedere che chi fa la spesa pensi a chi deve affrontare la malattia”.

La solidarietà dei tantissimi clienti che hanno aderito all’iniziativa ha contribuito ad arricchire la struttura genovese, che ha deciso per questo di destinare i fondi ai piccoli pazienti, alla ricerca e anche alle mamme. “Grazie a questa donazione avremo la possibilità di usufruire di uno strumento di ultima generazione che permette di trattare i piccoli pazienti con problematiche riabilitative inerenti la sfera del pavimento pelvico. Questo macchinario migliora in modo significativo la qualità della vita dei bambini affetti da gravi e invalidanti patologie” spiega Paolo Moretti direttore UOC Medicina fisica e riabilitazione.

“Il latte materno è giustamente definito specie-specifico, cioè l’alimento biologicamente adatto per l’essere umano: per meglio adeguarsi alle necessità di crescita del neonato, non ha mai la stessa composizione, ma si modifica nel tempo, rendendo la sua formula ancora più unica e inimitabile, durante il giorno e durante lo stesso pasto. Il latte della propria madre è ovviamente l’alimento di scelta anche per i neonati prematuri. Purtroppo, per diversi motivi, questo non è sempre possibile né direttamente, né indirettamente. Il latte umano donato da una madre che sta allattando rappresenta la migliore alternativa al latte della propria madre, per questo al Gaslini è stata istituita la Banca del latte materno donato ( BLUD) che, grazie a questa donazione, può dotarsi di moderne e sicure tecnologie per il controllo, la conservazione e la preparazione del supporto nutrizionale per il neonato pretermine ad alto rischio” spiega Paolo Fiore direttore UO Centro Nutrizionale del Gaslini.

“Acquisiamo una attrezzatura all’avanguardia, dedicata alla manipolazione cellulare e all’esecuzione di terapie cellulari da utilizzare nel laboratorio di Terapie cellulari del Gaslini in favore dei pazienti del Polo ematooncologico oltre che per scopi di ricerca. Questa dotazione all’avanguardia posiziona l’Istituto in prima linea per le terapie cellulari più avanzate per i pazienti affetti da tumori del sangue. La disponibilità di questi macchinari potrà rivelarsi utile in futuro anche per altre patologie oltre che per innovativi scopi di ricerca” spiegano Carlo Dufour Direttore Polo Emato Oncologico e Marina Podestà direttore Laboratorio Cellule Staminali post natali e Terapie Cellulari dell’Istituto Gaslini.