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Centinaia di persone che hanno subito danni dall'alluvione, nel 2014 come nel 2011. La manifestazione di Assoutenti per chiedere un comitato di sorveglianza e gestione per il risarcimento registra una partecipazione massiccia. Pari alla rabbia che molti dimostrano e che sfogano sotto la sede di Regione Liguria in piazza Deferrari a Genova.

Una delegazione di una ventina di rappresentati guidati da Furio Truzzi, presidente di Assoutenti Liguria, ha incontrato l'assessore regionale allo Sviluppo sconomico Renzo Guccinelli. "Chiediamo i pagamenti, tutti e subito. C'è un impegno che però non è sufficiente e poi c'è la necessità di snellire le normative burocratiche. Di qui non ne usciamo soli, ci vuole l'intervento del presidente del Consiglio. Non siamo qui per dare sfogo alla rabbia ma vogliamo trovare soluzioni e per farlo ci vuole una mano più potente di chi è in scadenza di mandato", ha detto Truzzi. Assenti ingiustificati il governatore Claudio Burlando e l'assessore alle Infrastrutture Raffaella Paita.

I partecipanti alla manifestazione avevano espressamente richiesto un incontro col presidente della Regione. "Non abbiamo bisogno di discorsi, ci sono delle proposte che potrebbero essere risolutive e monitoreremo che tutto venga fatto per il verso giusto", il commento generale di chi era presente all'incontro. "abbiamo lottato contro il fango e questi non ci ricevono neanche", tra  i commenti più arrabbiati.

Parte della manifestazione si è spostata verso la Prefettura con un corteo spontaneo. Il presidente di Assoutenti Liguria ha confermato l'assenza del governatore Burlando all'incontro. Il corteo verso via Roma si muove con in testa lo striscione: "Alluvionati non rassegnati". Attimi di tensione durante l'ingresso in Regione Liguria quando il portone è stato chiuso precauzionalmente. 

"Se a dicembre non avremo ancora ricevuto i soldi, noi veniamo qui e ci muriamo", questa la dichiarazione dei rappresentati dopo l'incontro in Regione. La manifestazione si è spostata poi verso la Prefettura. Tra il giallo e la farsa la decisione del governatore Burlando di cambiare la sede per la conferenza stampa prevista alle 15:30 in Regione sulla possibilità di "erogazioni liberali di denaro". Forse perché assediato in piazza Deferrari ha spostato l'incontro in Protezione civile.