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Cultura e spettacolo

Aveva 69 anni: ad aprile era stato a Genova come ospite all'edizione di Euroflora
2 minuti e 31 secondi di lettura
di Filippo Serio

 
 
 
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Lutto nel mondo della musica e dello spettacolo, il maestro Peppe Vessicchio è morto questo pomeriggio all'età di 69 anni.

Vessicchio si è spento questo pomeriggio all'ospedale San Camillo di Roma, dove era stato ricoverato nel reparto di rianimazione in seguito a una complicazione improvvisa. L'ospedale ha confermato che il maestro Vessicchio "è deceduto per una polmonite interstiziale precipitata molto rapidamente".

Celebre compositore, divulgatore scientifico e volto televisivo, Vessicchio è stato per oltre 30 anni lo storico direttore d'orchestra del Festival di Sanremo, imponendosi come uno dei simboli della kermesse ligure. Il maestro napoletano aveva conquistato il pubblico per talento, eleganza e ironia, diventando negli anni una presenza insostituibile del Festival di Sanremo e un punto di riferimento nella cultura musicale del Paese. 

Vita e carriera

Nato a Napoli il 17 marzo 1956, Giuseppe “Peppe” Vessicchio aveva cominciato la propria carriera negli anni Settanta collaborando con artisti come Edoardo Bennato, Peppino di Capri e Nino Buonocore, per poi firmare brani di successo insieme a Gino Paoli come Ti lascio una canzone e Cosa farò da grande.

Simbolo del Festival di Sanremo

Il suo nome è legato indissolubilmente al Festival di Sanremo, dove la celebre frase “Dirige l’orchestra il maestro Beppe Vessicchio” è diventata un marchio di popolarità. Con la sua bacchetta ha vinto quattro edizioni: nel 2000 con gli Avion Travel, nel 2003 con Alexia, nel 2010 con Valerio Scanu e nel 2011 con Roberto Vecchioni. Sanremo, per lui, non era solo un palcoscenico ma una seconda casa: il luogo in cui la musica italiana ritrovava ogni anno la propria anima.

Beppe Vessicchio a Euroflora 2025: "Il suono è un privilegio del nostro pianeta"

Ad aprile la visita a Genova per Euroflora

Il rapporto con la Liguria andava ben oltre Sanremo. Vessicchio aveva partecipato a diverse iniziative culturali nella regione: nel 2022 era stato ospite a Riomaggiore, nel cuore delle Cinque Terre, per la rassegna “Castello di Parole”, mentre nell’aprile 2025 era intervenuto a Euroflora, a Genova, con una conferenza dal titolo 'In principio era il suono', dedicata al potere delle vibrazioni musicali sulle piante e sull’ambiente. In quell’occasione aveva definito Genova “una città che risplende come un sole”, lasciando un segno di affetto e curiosità verso il capoluogo ligure.

L'eredità artistica di Vessicchio

Figura schiva ma amatissima, Vessicchio aveva fatto della discrezione un tratto di stile. Il suo modo di intendere la musica univa rigore classico e sensibilità popolare, con una costante attenzione al valore etico e umano della cultura. Con la sua scomparsa, l’Italia perde non solo un grande musicista, ma un interprete autentico della bellezza e dell’armonia.

Il cordoglio di Regione Liguria

"Profondo cordoglio per la scomparsa di Beppe Vessicchio, figura amata e simbolo della tradizione musicale italiana. Per tanti anni è stato uno dei volti più noti del nostro Festival di Sanremo. Addio maestro, la sua passione, il suo talento e la sua eleganza resteranno per sempre nella memoria di tutti noi”. scrivono il presidente della Regione Liguria Marco Bucci e l’assessore regionale alla Cultura e allo Spettacolo Simona Ferro.

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