Giovedì 6 novembre alle 21 l’Orchestra del Carlo Felice tornerà a esibirsi sul palco del Teatro Sociale di Camogli sotto la direzione di Giuseppe Acquaviva, attuale sovrintendente e direttore artistico di questa struttura ma che in passato ha ricoperto ruoli di rilievo anche nella Fondazione genovese come segretario artistico e direttore artistico vantando una carriera prestigiosa anche come violinista e direttore d’orchestra, avendo studiato con maestri del calibro di Piero Bellugi e Massimo De Bernart. Solo poche settimane fa, il 29 settembre, Acquaviva ha diretto un concerto all’Opera di Astana durante la visita ufficiale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Kazakistan.
Il programma del concerto
Il concerto di Camogli nasce da una collaborazione, oltre che col Carlo Felice, proprio con l’Opera di Astana che parteciperà con il primo violino Bagdat Abilkhanov, solista nel Concerto n. 1 in Sol minore per violino e orchestra di Max Bruch, il brano che aprirà la serata. Nel secondo tempo spazio a un capolavoro senza tempo: la Sinfonia n. 7 in La maggiore, op. 92 di Ludwig van Beethoven. Composta tra il 1811 e il 1812, è considerata una delle più trascinanti e innovative per la sua concezione ritmica, tanto da essere definita da Wagner “l’apoteosi della danza”.
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