Si riparte da Govi, e in fondo era inevitabile. Perché il Teatro Sociale di Camogli in questi ultimi anni grazie alla collaborazione con Tullio Solenghi è stato l'alfiere della rinascita a livello nazionale della più famosa e importante maschera genovese. Così la stagione 2025/2026 si aprirà il 3 ottobre con Colpi di timone, la terza incursione di Solenghi nel repertorio goviano dopo I maneggi e Pignasecca e Pignaverde: un’irresistibile commedia sulla capacità della verità di smascherare le grandi e piccole ipocrisie di un tipico microcosmo affaristico genovese anni ’40. Otto repliche prima di partire per una tournée che tocchera Milano, Locarno e Chiasso.
Spettacoli per tutti i gusti
Ma sono i numeri a fotografare al meglio un teatro che nel tempo è cresciuto in maniera esponenziale, annoverato tra i monumenti nazionali e riconosciuto dal MIC come beneficiario del Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo: soltanto da qui a dicembre 49 appuntamenti per un totale di 63 aperture di sipario tra prosa, cabaret, musica di tutti i generi, teatro ragazzi e incontri in una multidisciplinarietà che è diventata la cifra stilista più evidente del 'Sociale' permettendo di stagione in stagione un incremento costante di spettatori grazie anche ad una politica dei prezzi coraggiosa che pure quest’anno non prevede aumenti: “Con le 160 aperture di sipario del 2024 – afferma il Sovrintendente Giuseppe Acquaviva – pensavamo di avere raggiunto un risultato difficilmente superabile. E invece, quelle del 2025 saranno oltre 200, tra gli spettacoli in teatro e le recite della tournée goviana. Mi sento di dire che nel panorama italiano dei teatri strutturati come il nostro si tratta di un unicum, considerando anche che siamo aperti otto mesi su dodici.”
La prosa
Colpi di timone aprirà la quarta edizione del 'Festival Gilberto Govi e la maschera genovese' che prevede anche I maneggi per maritare una figlia (24 e 26 ottobre) con Max Cavallari (ex-componente del duo “Fichi d’India”); Gildo Peragallo, ingegnere (1° e 2 novembre) e la ripresa della produzione di punta dell’anno scorso, Pignasecca e Pignaverde (5 dicembre) con Solenghi e Pirovano. Ma la prosa propone altri titoli in cartellone come Dalla terra alle lune (8 novembre), un viaggio cosmico guidato da Piergiorgio Odifreddi; Enrico IV (22 novembre), rilettura in chiave contemporanea del capolavoro di Pirandello; un one-man-show di Gene Gnocchi (13 dicembre); la coppia Dario Vergassola-David Riondino (21 dicembre) che raccontano il personaggio di Violetta Valéry ne La traviata delle camelie e infine lo spettacolo di Capodanno, Le Prénom, versione teatrale originale del celebre film.
La musica
Tra gli appuntamenti dedicati alla musica da segnalare i ritorni del pianista Andrea Bacchetti (17 ottobre) e dell’Orchestra del Carlo Felice (6 novembre); il classico Concerto di Natale (18 dicembre); un omaggio a Verdi (20 dicembre) con il soprano Irene Cerboncini; un appuntamento di musica e danza con l’Ensemble 16032 e la ballerina Mami Kawabata (27 dicembre) e una performance di Beppe Gambetta (6 dicembre) che insieme al suo Trio presenterà il progetto Terra Madre da molti mesi ai posti più alti delle classifiche indipendenti americane. Confermata anche l’iniziativa Aperitivo a Teatro (il venerdì alle 19.30 e la domenica alle 12) con la possibilità di gustare, durante lo spettacolo, un aperitivo negli eleganti palchi del teatro.
Le iniziative collaterali
Non manca poi una Stagione Teatro Ragazzi curata da Maria De Barbieri che fino a dicembre comprende otto titoli mentre la scuola La Quinta Praticabile terrà corsi professionali di teatro per tutte le età rivolti alla comunità del Levante: un incontro settimanale, ogni lunedì, della durata di due ore con lezioni strutturate che combinano teoria e pratica, esercizi individuali e di gruppo, per sviluppare tutte le competenze teatrali essenziali.
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