Vai all'articolo sul sito completo

Cultura e spettacolo

Sei repliche a partire dal 3 ottobre
2 minuti e 28 secondi di lettura
di Dario Vassallo
Il tuo browser è obsoleto.

E' l’archetipo del seduttore impenitente, del donnaiolo, del libertino. Antieroe gaudente e godereccio tutto genio e sregolatezza. Il personaggio di Don Giovanni ha attraversato il teatro come un tornado tra drammi, commedie, farse, pantomime e balletti, sfida temeraria e gigantesca per tutti quelli che lo hanno portato in scena. Il suo mito ha attraversato più di un secolo di Storia prima di incontrare la penna del librettista Da Ponte e il genio musicale di Mozart e trasformarsi in un dramma giocoso diventato uno dei capolavori assoluti del repertorio operistico.

Un'opera che ci fa interrogare sul senso stesso del teatro

In una delle sue più celebri e apprezzate produzioni, quella ideata nel 2010 per il teatro La Fenice di Venezia con la regia di Damiano Michieletto, il Don Giovanni inaugura il 3 ottobre la nuova stagione del Carlo Felice, la prima del nuovo sovrintendente Michele Galli: “Partire così – sottolinea – significa confrontarsi con un'opera che ci fa interrogare sul senso stesso del teatro e sulla sua importanza. E' un titolo fondativo della nostra identità culturale e si inserisce come apertura di un percorso di rinnovamento che desideriamo condividere con la città e il nostro pubblico. E l'allestimento pluripremiato a livello internazionale che mattiamo in scena testimonia la volontà di sottolineare la vocazione di Genova come porto di arrivo e partenza per nuove rotte e nuove riflessioni artistiche”.

Attraverso Mozart si raccontano i conflitti e le ambiguità del mondo moderno

Sul podio salirà Costantin Trinks mentre gli interpreti saranno Simone Alberghini, Desirée Rancatore, Ian Koziara, Jennifer Holloway, Giulio Mastrotaro, Mattia Denti, Alex Martini e Chiara Maria Fiorani. “Quello di Damiano Michieletto – spiega il direttore artistico del Carlo Felice Federico Pupo – è uno spettacolo che ha saputo rinnovare la lettura di un classico senza mai tradirne l'essenza. Portarlo a Genova significa aprire la stagione con un segnale forte: radicare il nostro teatro nella tradizione e allo stesso tempo nell'attualità di letture contemporanee. E' un lavoro che dialoga con l'idea di un teatro come spazio capace di raccontare, attraverso Mozart, i conflitti e le ambiguità del mondo moderno”.

Gli appuntamenti collaterali

L'inizio della nuova stagione porta con sé collaborazioni e iniziative vecchie e nuove. Tornano i consueti incontri di presentazione dei titoli in programma all'Auditorium Montale: il 24 settembre alle 18 gli studenti del liceo musicale Sandro Pertini in collaborazione con l’Associazione Carlo Felice Young presentano l’opera ai loro coetanei e a tutti coloro che vogliono partecipare con un incontro dal titolo Mozart e il mito del grande seduttore. Poi sabato 27 settembre alle ore 16 conversazione con Lorenzo Costa su Ironia, filosofia e divertimento nel Don Giovanni. Da segnalare come novità introduzioni all’ascolto di una durata di circa 30 minuti che gli spettatori delle singole recite potranno seguire nel primo foyer del teatro, un’ora prima dell’inizio, curate dal direttore artistico Federico Pupo.

 

Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsAppFacebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook