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Cultura e spettacolo

Lo spettacolo in scena domani 16 luglio alle 20 al Carlo Felice
1 minuto e 26 secondi di lettura
di Dario Vassallo
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Amore, perdita, destino e assenza: sono i temi di Lost letters, il balletto nato nell’immaginazione di Lucia Lacarra e del suo partner Matthew Golding durante il periodo della pandemia che arriva al Carlo Felice, domani alle 20, nell'ambito del Festival di Nervi. Protagoniste lettere scritte ma come dice il titolo andate perdute che avrebbero potuto cambiare il corso degli eventi: lettere d’amore e non solo, elaborate durante la guerra, piccoli frammenti di storia e di vita in grado di orientare le scelte e le esistenze delle persone.

Lucia Lacarra e Matthew Golding_in 'Lost Letters'

Per la compagnia spagnola è il debutto italiano

E' il debutto italiano per il Lucia Lacarra Ballet fondato appena due anni fa. Uno spettacolo che nasce da una lettera realmente scritta durante la Prima Guerra Mondiale dall'artigliere britannico Frank Bracey alla moglie Win. Una lettera d’amore in cui il giovane, che stava vivendo una terribile esperienza con la consapevolezza di non tornare più dal conflitto bellico, scriveva all’amata “ti prego, continua a vivere e ad essere felice”. E se questa missiva fosse andata persa, si chiede Lacarra? Una storia che il balletto racconta ponendo l’accento sulle connessioni perdute per invitare lo spettatore a riflettere sul potere e l’importanza della comunicazione, una coreografia carica di poesia e riflessione, arricchita da inserti video girati in paesaggi simbolici della Spagna con una colonna sonora che intreccia Sergej Rachmaninov con Max Richter. E il papavero della memoria, simbolo del lutto e del ricordo nei Paesi del Commonwealth, che diventa centro visivo e poetico della scena. Un'esperienza immersiva tra musica, danza e arte visiva.

 

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