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Cultura e spettacolo

In scena 'Signature Pieces', sei creazioni di autori fondamentali per l’identità della compagnia
4 minuti e 20 secondi di lettura
di Dario Vassallo
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Si svolgerà regolarmente questa sera la prima dell'Opera di Parigi nell'ambito dei Balletti di Nervi a Genova. A palazzo Tursi si è svolta una riunione durata tre ore tra i rappresentanti della Fistel Cisl e il Comune di Genova. Il sindacato aveva proclamato lo sciopero che avrebbe impedito lo svolgimento della prima prevista questa sera. Dopo la riunione a Tursi il sindacato ha deciso di revocare lo sciopero ma di mantenere lo stato di agitazione. La Fistel Cisl ha chiesto al Comune di Genova e al nuovo Sovraintendente del Teatro Carlo Felice Michele Galli di condividere una "strategia con tempi certi, un Osservatorio Permanente, una dotazione organica, la stabilizzazione dei lavoratori precari, accademie di formazione e un ricambio generazionale". 

L'incontro

All'incontro hanno partecipato per il Comune il vicesindaco di Genova Alessandro Terrile e l’assessore alla Cultura Giacomo Montanari insieme al sovrintendente del Teatro Carlo Felice Galli e il vicepresidente di Fondazione Carlo Felice Enrico Musso. Nell’incontro, le istituzioni hanno preso l’impegno di calendarizzare tavoli con tutte le sigle sindacali per affrontare i temi strutturali portati all’attenzione. La prima riunione è stata fissata per il 22 luglio. Lunedì 9 luglio invece verrà affrontata la questione legata ai ‘buoni pasto’ per i Balletti di Nervi, un impegno di circa 12mila euro messi a disposizione dal Comune. Su questo tema il sovrintendente, sentito il Consiglio di indirizzo, ha acconsentito a verificare le eventuali modalità di erogazione nei termini di legge, con il supporto dell’avvocatura distrettuale dello Stato. E la sindaca Silvia Salis staserà sarà regolarmente presente alla prima dell'Opera di Parigi per sottolineare l’importanza della manifestazione nel panorama culturale della città.

I commenti

"Sono molto soddisfatto per l’esito dell’incontro – ha commentato il vicesindaco Terrile – Da parte del Comune di Genova c’è la massima disponibilità a tenere aperto il dialogo con i lavoratori e a esaminare tutti i temi individuati". "L'incontro di oggi ha confermato l'impegno massimo profuso dal Comune nel sostegno e nel dialogo con i lavoratori del Carlo Felice – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Giacomo Montanari - È un lavoro importante di mediazione e incontro che vogliamo mantenere, sempre al fianco del sovrintendente e del Consiglio di indirizzo, nell'interesse della città, della Fondazione e di tutti i lavoratori". “L’incontro di oggi è stato importante perché finalmente è stato avviato un percorso che confermasse le giuste priorità per il teatro col primo tavolo fissato il 22 luglio a cui seguirà la calendarizzazione di successivi incontro - spiega Franco Ippolito, coordinatore Regionale Spettacolo Fistel Cisl Liguria -. È il riconoscimento di tutto quello che avevamo richiesto: serve continuità rispetto al lavoro già svolto negli anni sulla dotazione organica, ricambio generazionale e ricerca di risorse per la stabilizzazione dei lavoratori precari". "Slc Cgil ha reiterato la richiesta di erogare i buoni pasto al personale impiegato nei Balletti di Nervi. Dal Comune sono state elevate difficoltà di tipo normativo sulla loro erogazione, motivo per il quale Slc Cgil ha chiesto di trovare forme compensative come l’aumento dell’indennità già erogata per il lavoro all’aperto".
 
Una scena dello spettacolo 'Signature pieces' 

L'Opera di Parigi

Si è fortunatamente evitato un danno di dimensioni enormi per l'immagine del teatro e della città. Dunque sarà possibile ammirare una delle delle più prestigiose compagnie di danza classica del mondo, oltre che la più antica dal momento che all'origine c'è la Académie royale de danse creata per volere di Luigi XIV nel 1661. Da alcuni decenni divisa tra la doppia vocazione del mantenimento della tradizione e dell'apertura alla modernità ha coinvolto ballerini e coreografi come Carolyn CarlsonMerce CunninghamAngelin PreljocajPina Bausch e Rudolf Nureyev che l'ha diretta dal 1983 al 1989. Questo per dire come a Nervi, nell'ambito dell'International Ballet Festival con l'Opera di Parigi non arriva soltanto (dopo quasi quarant'anni di assenza) una semplice compagnia di ballo per quanto prestigiosa ma una vera e propria icona.

Il programma

Oggi il Balletto, la cui direzione è affidata dal 2022 a José Martinez, rimane un centro di arte viva che alterna riprese e creazioni dei più grandi coreografi: George BalanchineKenneth MacMillanRoland PetitJerome RobbinsJohn NeumeierJohn CrankoMaurice Béjart e altri ancora. Il programma presentato a Nervi attraversa la storia del balletto dal classicismo più rigoroso alla creatività del Novecento. In scena 'Signature Pieces', sei creazioni di autori fondamentali per l’identità della compagnia che ne esaltano la memoria storica e la vitalità interpretativa e stilistica. Sì comincia con In the Night, coreografia di Jerome Robbins su quattro Notturni di Chopin; quindi il Grand Pas Classique coreografato nel 1949 da Victor Gsovsky per l’étoile Yvette Chauviré; seguono Le jeune homme et la mort creato da Roland Petit nel 1946 su libretto di Jean Cocteau e musica di Johann Sebastian Bach, il pas de deux da Le Parc di Angelin Preljocaj, sintesi tra la musica di Mozart e la modernità del linguaggio coreografico, e per finire un estratto dal terzo atto di Raymonda, ultimo grande balletto narrativo di Marius Petipa su musica di Glazunov riportato in auge in Occidente da Rudolf Nureyev che ne realizzò una sua versione nel 1983, quando assunse la carica di direttore del balletto dell'Opera.

 

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