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Cultura e spettacolo

Nell'arena di piazzale Kennedy l'arrangiatore ha raccontato il rapporto tra la musica e la natura, un intreccio che lui ritiene fondamentale tanto che nel suo libro "La musica fa crescere i pomodori" racconta di far ascoltare Mozart al vino
1 minuto e 47 secondi di lettura
di Aurora Bottino

Selfie, applausi e una platea che ha attratto tantissimi giovani. È il sunto dell'intervento a Euroflora Incontra del maestro Beppe Vessicchio, idolo degli italiani dopo le sue numerose presenze come direttore d'orchestra al Festival di Sanremo. Nell'arena di piazzale Kennedy l'arrangiatore ha raccontato il rapporto tra la musica e la natura, un intreccio che lui ritiene fondamentale tanto che nel suo libro "La musica fa crescere i pomodori" racconta di far ascoltare Mozart al vino.

Ma quindi che cos'è? "Questo rapporto, intreccio, è enorme, gigantesco. Infatti la realtà che oggi la scienza cerca di descrivere è fatta di vibrazioni, si parla di onde, anche quello che è materiale" racconta Vessicchio. "E se volessimo abbandonare la teoria delle stringhe per tornare a quella atomica, intorno al nucleo, l'elettrone che gira ogni volta che torna allo stesso punto compie una frequenza ed è un suono, anche quello".

Il suono è un privilegio di questo pianeta

"Il suono è un privilegio proprio di questo pianeta, perché il suono ha bisogno di un mezzo per propagarsi e noi abbiamo l'atmosfera, cosa che negli altri pianeti non c'è - continua il maestro -, quindi possiamo dire che il suono è il codice principale e fondamentale di tutte le comunicazioni che avvengono su questa terra".

La natura "serve" all'uomo per stare bene, così come la musica

"Conosco persone che hanno una playlist della salute, quando non stanno bene inseriscono questa playlist e si ricondizionano. Se quella musica contiene quelle informazioni, in qualche modo che richiamino quelle informazioni già vissute, quindi attraverso l'aspetto culturale, esperienziale, oppure che la musica abbia realmente capacità benefiche date dalla sua struttura armonica perché si rifà comunque al concetto dell'uno, ha un concetto assolutamente naturale, attraverso le sue scale, io credo che si trovi un senso al rapporto musica e benessere".

"La Liguria mi è familiarissima, io poi sono napoletano per cui la città di mare ha in comune tante cose, innanzitutto ha in comune il mare, già questo è tantissimo: il mare è scambio, è evoluzione, insomma ci aspettiamo tutti dal mare qualcosa di speciale".

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