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Cronaca

Il segretario della sezione Bertani: "Secondo alcune testimonianze, gli individui si sarebbero avvicinati al circolo intonando slogan come "siamo noi i camerati" e "duce, duce!"
4 minuti e 30 secondi di lettura
di a.p.

Vandalizzata nella notte tra domenica e lunedì la sede del Pd di Chiavari in via Costaguta. "Un gruppo di persone, al momento non ancora identificate, ha raggiunto la sede del Partito Democratico in via Costaguta - si legge in una nota di Antonio Bertani, segretario della sezione -. Secondo alcune testimonianze, gli individui si sarebbero avvicinati al circolo intonando slogan come "siamo noi i camerati" e "duce, duce!".

Davanti ai locali del Pd, il gruppo ha imbrattato le vetrate lanciando bicchieri, ha scagliato un cartello stradale contro la porta d'ingresso e ha rovesciato sulle soglie del circolo il contenuto delle grosse fioriere poste all'esterno del locale.

"Purtroppo, non si tratta del primo episodio: da mesi la nostra sede è oggetto di imbrattamenti, scritte e altri atti vandalici - spiega Bertani -. Questa volta, però, il gesto assume un carattere ancora più grave, configurandosi come un attacco in pieno stile squadrista e con una evidente matrice neofascista. L'accaduto è stato immediatamente denunciato alle autorità competenti, affinché possano svolgere tutte le indagini necessarie e individuare i responsabili".

La condanna del gesto da parte del Comune di Chiavari

“Condanniamo con la massima fermezza l’atto vandalico avvenuto nella notte ai danni della sede del Partito Democratico di Chiavari. Si tratta di un gesto grave, inaccettabile e contrario ai valori di rispetto e civiltà. Chiavari è una città che non tollera la violenza, l’intimidazione e alcuna forma di vandalismo. Episodi di questo tipo non appartengono alla nostra città ed ai suoi cittadini. Siamo sempre in costante contatto con le forze dell’ordine, che stanno già procedendo con gli accertamenti del caso. La città dispone inoltre di un sistema di videosorveglianza che potrà essere determinante per individuare i responsabili. Confidiamo nel lavoro delle autorità competenti e ribadiamo con forza che Chiavari non accetta gesti di questo genere” dichiarano il sindaco Federico Messuti, la giunta e i gruppi consiliari di Avanti Chiavari e Partecip@ttiva. 

Solidarietà bipartisan

Solidarietà bipartisan per quanto accaduto. "Non si è trattato di un gesto casuale, ma di un atto compiuto con l’evidente intento di colpire un luogo di partecipazione politica, peraltro dedicato alla memoria di Antonio Gramsci, una delle figure più alte dell’antifascismo italiano.
Sono certa che le autorità competenti accerteranno rapidamente ogni responsabilità, garantendo che simili episodi non restino impuniti commenta
Valentina Ghio vicepresidente Gruppo Pd alla Camera. "Quanto accaduto non è soltanto un attacco contro una sede di partito, ma un’aggressione nei confronti dei valori democratici e del confronto civile che devono caratterizzare la nostra comunità" Simone D’Angelo commenta il segretario Metropolitano del Pd di Genova e consigliere Regionale della Liguria.

"Alleanza Verdi e Sinistra esprime la propria vicinanza e piena solidarietà al Partito Democratico di Chiavari per il grave episodio avvenuto nella notte, che ha colpito la sua sede con danneggiamenti e intimidazioni squadriste di stampo fascista. Condanniamo con fermezza qualunque gesto volto a colpire spazi di partecipazione democratica e a diffondere messaggi che richiamano ideologie autoritarie che il nostro Paese ha superato con fatica. La tutela dei luoghi del confronto politico è fondamentale per la salute della nostra democrazia e non può essere messa in discussione da comportamenti violenti o provocatori" si legge nella nota firmata da Selena Candia, capogruppo regionale di AVS e Jan Casella, consigliere regionale di AVS. 

"Piena solidarietà al Pd di Chiavari: la politica non deve vivere di violenza, ma nella partecipazione, nel dialogo e nel rispetto. Difendere questi valori è un dovere comune, soprattutto quando qualcuno tenta di minarli con atti vigliacchi. Chi usa la forza per intimidire si pone fuori dal confronto democratico. Atti vandalici, come quelli subiti dalla sede del Pd di Chiavari, non appartengono alla democrazia e confidiamo nelle indagini delle forze dell’ordine per far piena luce sull’accaduto e individuare rapidamente i responsabili" hanno commentato la notizia degli atti vandalici subiti dalla sede del Partito Democratico di Chiavari, Giovanni Boitano, capogruppo di Orgoglio Liguria con Marco Frascatore e Walter Sorriento e Matteo Campora, capogruppo di Vince Liguria - Noi Moderati con Alessandro Bozzano e Federico Bogliolo.
 
"Condanniamo l’aggressione alla sede del Pd - scrivono in una nota i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia -. Esprimiamo la nostra sincera solidarietà al Partito Democratico di Chiavari per il vandalismo che ha colpito la loro sede. Attendiamo che le forze dell’ordine facciano piena chiarezza su quanto accaduto e accertino con precisione responsabilità e matrice dell’atto. In momenti come questi, il rispetto reciproco e la tutela dei luoghi della democrazia devono unire tutte le forze politiche".
 
Condannato del gesto da parte della Città Metropolitana di Genova attraverso le parole della sindaca Silvia Salis: "Esprimo con fermezza la mia totale condanna per il violento attacco compiuto la scorsa notte ai danni della sede del Partito democratico di Chiavari. Un gesto inaccettabile che va contro i valori della partecipazione democratica e del libero confronto. Un segnale inquietante, che dobbiamo respingere con determinazione. Al Partito democratico va la mia piena solidarietà, con l’auspicio che le forze dell’ordine facciano al più presto piena chiarezza sull’accaduto".
 
"Gli atti vandalici che hanno colpito la sezione del Pd di Chiavari sono ignobili e vergognosi. La Cgil del Tigullio e di Genova nell'esprimere solidarietà e vicinanza alle compagne e compagni del Partito democratico auspica che quanto prima le forze dell'ordine facciano luce su quanto accaduto e individuino i responsabili di un gesto così meschino" scrive in una nota la Cgil Genova e la Cgil Tigullio.
 

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