Proseguono le udienze in vista del processo sulla morte di Andrea Demattei, il 14enne deceduto per ipotermia nel gennaio del 2023 in un drammatico incidente in canoa durante un allenamento sul fiume Entella, a Chiavari. Questa mattina si è tenuta la discussione sulla richiesta avanzata dalle parti civili di citare direttamente nel processo, come responsabili civili, le Asl 3 Genovese e Asl 4 Chiavarese, enti di appartenenza dei sanitari indagati.
La decisione del giudice
L’obiettivo è chiaro: ottenere il risarcimento del danno direttamente dalle aziende sanitarie, che hanno tasche più capienti rispetto ai singoli medici. La giudice Nutini ha però respinto la chiamata in causa delle Asl. Motivo: i due enti non hanno partecipato agli accertamenti tecnico-medici disposti in fase di indagine e in mancanza di quella partecipazione le aziende non avrebbero potuto difendersi adeguatamente in aula.
Le Asl 3 e 4 restano quindi fuori dal processo. Per i medici indagati la decisione sul rinvio a giudizio, invece, è stata invece rinviata al 13 gennaio 2026: in quella data sarà sciolta la riserva dopo aver approfondito alcuni aspetti tecnici emersi nella discussione. Attesa per il 4 dicembre, invece, la decisione sui vigili del fuoco coinvolti.
La tragedia a Chiavari
Andrea Demattei era morto di ipotermia quattro giorno dopo l'incidente nel fiume Entella. Il 12 gennaio del 2023, insieme ai suoi compagni di squadra, stava effettuando una risalita del fiume quando, all'altezza del ponte della Maddalena di Chiavari, è rimasto incastrato in un tronco bloccato sul fondale, trasportato lì dalla piena del fiume di qualche giorno prima.