Continuano i tentativi di truffa nei confronti di cittadini che hanno conti in banca, a prescindere dall'istituto di credito.
Come funziona questo tipo di truffa
La vittima riceve un sms riconducibile al proprio operatore bancario che lo informa di un bonifico sospetto in uscita e poco dopo riceve una chiamata da un sedicente appartenente all’arma dei carabinieri in modalità spoofing (con l’utenza telefonica del comando provinciale di Genova), che lo invita a spostare il denaro in un altro conto corrente “sicuro” per bloccare il trasferimento fraudolento. La vittima viene indotta a recarsi presso la propria filiale bancaria per effettuare il bonifico in un conto corrente precedentemente fornito.
I consigli da seguire in questi casi
Non condividere telefonicamente i dati personali né quelli di accesso al conto corrente. Limitate la confidenza al telefono e in caso di telefonate del tenore sopra rappresentato prendete tempo e recatevi presso un comando dei Carabinieri o presso altro ufficio di polizia per denunciare il fatto.