Il joystick ha appena umiliato il pallone d’oro. Luca Volpi di Albenga, professore di educazione motoria che di sera diventa @Luke92fut, ha battuto 2-0 la Lega Serie A al Tribunale di Genova: i suoi gol virtuali su EA Sports FC 25 non sono contraffazione, ma pura creatività. E la legge Melandri, per ora, resta in panchina
Cosa dice la sentenza
Il collegio (presidente Enrico Silvestro Ravera, Emanuela Giordano, relatrice Francesca Lippi) ha confermato il rigetto del ricorso cautelare della Lega Nazionale Professionisti Serie A con un’ordinanza che non lascia dubbi: "I video creati da Volpi possono dirsi 'ispirati' all’azione di gioco reale, ma non la rispecchiano fedelmente". Motivo? Nel videogame controlla solo due giocatori alla volta: cambiano posizioni, minutaggio, meteo, sponsor, manca il pubblico. "Non si tratta di trasferire l’azione nel videogioco, ma di ricostruirla usando le potenzialità tecniche del gioco digitale", scrivono i giudici
La legge inadeguata a novitaà AI e streaming
La Lega voleva oscurare YouTube, TikTok e Instagram, penali comprese. È uscita con 7.837 euro di spese da rimborsare e un monito chiaro: estendere i diritti audiovisivi al virtuale "si tradurrebbe in un’estensione che potrebbe essere contemplata solo a seguito di una modifica normativa", perché altrimenti si calpesta la libertà di espressione (art. 21 Cost. e art. 10 CEDU). Volpi, difeso dallo studio legale Lexia (Francesco Dagnino, Silvia Cossu, Aurora Agostini, Giulietta Minucci), collabora già con Juventus, Udinese e Palermo. Nella sua bio c’è scritto tutto: "Replico tutta la @seriea
e il calcio su #FC25". Ora lo può fare a testa alta. Per la Serie A è un campanello d’allarme: la normativa è "inadeguata" al tempo di AI e streaming, ammettono i giudici. Per i gamer è una vittoria storica: il gol più bello non è quello che copi, è quello che inventi. Partita chiusa, 2-0 e palla al centro.
Di seguito un esempio della creatività di Luca Volpe con una squadra ligure: