Una tragedia ha sconvolto la tranquilla comunità di Cogorno, nell’entroterra genovese, dove un uomo di 87 anni è stato trovato senza vita nella sua abitazione. Accanto a lui, la moglie di 84 anni è stata rinvenuta svenuta sul letto, in condizioni critiche.
L’ipotesi principale è un’intossicazione da monossido di carbonio, ma gli inquirenti non escludono altre piste, incluso un possibile gesto intenzionale.
L’intervento dei soccorsi
Il dramma si è consumato in una casa di Cogorno, dove i vicini, insospettiti dall’assenza di segni di vita, hanno allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti rapidamente gli operatori del 118, con un’ambulanza della Croce Rossa di Cogorno e l’automedica Tango 1. I soccorritori hanno constatato il decesso dell’87enne, mentre la donna, trovata priva di sensi, è stata stabilizzata e trasportata d’urgenza in ospedale. Le sue condizioni rimangono gravi, ma non è stato reso noto un bollettino medico aggiornato.
Le indagini dei carabinieri
I carabinieri della compagnia di Sestri Levante hanno immediatamente avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Nella casa è stata rilevata la presenza di una stufa, che potrebbe essere la causa di una fuga di monossido di carbonio, un gas inodore e letale spesso prodotto da combustioni incomplete in ambienti poco ventilati. Gli inquirenti stanno verificando se l’incidente sia stato causato da un malfunzionamento dell’apparecchio o da un utilizzo improprio. Tuttavia, non si esclude l’ipotesi di un gesto estremo da parte della coppia, anche se al momento non emergono elementi concreti a supporto di questa teoria. Gli investigatori hanno effettuato un sopralluogo dettagliato nell’abitazione, repertando oggetti e analizzando l’impianto di riscaldamento. Saranno fondamentali gli esiti dell’autopsia sul corpo dell’87enne e gli esami tossicologici sulla donna per confermare la presenza di monossido di carbonio e determinare le cause esatte del decesso e del malore.