Caos al carcere di Genova Marassi, detenuti ‘Alta Sicurezza’ in protesta – Situazione altamente pericolosa e fuori controllo.
Ci viene segnalato dal personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Genova Marassi che, da diversi giorni, la popolazione detenuta – in particolare i detenuti sottoposti al regime di “Alta Sicurezza” – sta attuando a più riprese una protesta rumorosa e crescente, mediante la battitura delle inferriate contro i cancelli delle celle.
Le motivazioni dichiarate non risultano ancora del tutto chiare o appaiono in alcuni casi strumentali, ma l’intensità della protesta ha raggiunto livelli tali da mettere seriamente a rischio l’incolumità fisica sia del personale che degli stessi detenuti.
È importante ricordare come, circa due mesi fa, presso lo stesso istituto siano stati documentati e denunciati episodi di violenza, abusi e soprusi, ben noti a tutte le istituzioni competenti.
Ancora oggi, dunque, vogliamo ricordare la gravissima rivolta che ha scosso l’intero istituto e che ha rappresentato un fatto di una gravità senza precedenti nella storia del carcere di Marassi: un episodio scandaloso, per modalità e impatto, che ha messo a nudo tutte le criticità strutturali dell’istituto.
Da non dimenticare, quindi, che proprio quella rivolta ha segnato un punto di non ritorno, mai registrato prima in questi termini.
Ciò che preoccupa ancor di più è la totale condizione in cui versa il personale di Polizia Penitenziaria di Marassi.
Gli agenti sembrano non essere minimamente supportati dall’amministrazione.
Il carcere è di fatto al collasso. L’apatia che si respira tra gli operatori è dovuta all’assenza di risposte concrete da parte del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
La situazione di malessere interno non ha precedenti: si registra una continua assenza di personale, legata a forti disagi psicofisici, con turni massacranti e un clima lavorativo gravemente compromesso.
Dichiara Rocco Roberto Meli, Segretario Regionale OSAPP Liguria:
“La situazione nelle carceri del distretto ligure è ormai completamente fuori controllo. A Genova Marassi, come in altri istituti, i detenuti agiscono in una condizione di sostanziale anarchia, mentre il personale è esausto e allo stremo delle forze.
Chiediamo con urgenza l’intervento del Ministro Nordio, affinché assuma provvedimenti immediati e concreti, oltremodo necessari per ristabilire l’ordine e garantire la sicurezza di tutti, che allo stato è gravemente compromessa.”
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