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Cronaca

Non solo i cortei, ma anche gli scontri, gli attimi concitati tra manifestanti e forze dell’ordine, il caos nelle strade, la paura, la rabbia
2 minuti e 26 secondi di lettura
di Matteo Angeli

Nel luglio del 2001, Genova divenne il centro del mondo. Il capoluogo ligure ospitava il G8, il vertice dei grandi della Terra, ma anche – e soprattutto – giorni di tensione, proteste, violenze e dolore che ancora oggi restano impressi nella memoria collettiva. In quel contesto drammatico, Primocanale giocò un ruolo cruciale: fu, di fatto, la televisione ufficiale dell’evento, documentando in diretta tutto ciò che stava accadendo in città, con una copertura continua e coraggiosa.

Le immagini trasmesse da Primocanale fecero il giro del mondo

Le immagini trasmesse da Primocanale fecero il giro del mondo. Non solo i cortei, ma anche gli scontri, gli attimi concitati tra manifestanti e forze dell’ordine, il caos nelle strade, la paura, la rabbia. Le nostre telecamere furono spesso le uniche a trasmettere in tempo reale ciò che stava succedendo davvero a Genova, senza filtri, senza mediazioni.

Le immagini simbolo che restano scolpite nella storia sono quella dell’assalto al carcere di Bolzaneto, della devastazione alla scuola Diaz, dei blindati che avanzano in piazza Alimonda, gli scontri in corso Gastaldi e corso Torino. Ma accanto alle violenze, Primocanale mostrò anche la resistenza pacifica, le testimonianze di cittadini e manifestanti, le storie umane di chi si trovò coinvolto in qualcosa più grande di lui.

GUARDA QUI LA DOCUSERIE SUL G8 REALIZZATA DA PRIMOCANALE PRODUCTION A VENT'ANNI DAI FATTI

Una redazione sotto pressione, ma determinata

Tutto partì da un'intuizione dall'editore Maurizio Rossi che nel 2000 trovò l'accordo con la presidenza del Consiglio dei Ministri per stipulare un contratto che trasformava la televisione punto di riferimento per i liguri nella tv ufficiale del G8 2001 con il logo dedicato ed esclusivo e la scritta 'Official Regional Broadcast Channel'.

Per la prima volta nella storia del G8 nasceva una televisione dedicata esclusivamente all'evento

Il lavoro della redazione fu incessante, giorno e notte. Giornalisti, operatori, tecnici e registi lavorarono in condizioni estreme, spesso rischiando in prima persona. Non era solo cronaca: era un dovere civile. Primocanale fu testimone oculare di uno dei momenti più controversi della storia italiana recente, diventando punto di riferimento per cittadini, autorità e anche per la stampa internazionale. Primocanale era lì, con le sue telecamere accese. Per raccontare tutto, per non dimenticare nulla.

A distanza di ventiquattro anni, quel racconto in diretta resta uno degli esempi più importanti di giornalismo locale con impatto globale. Un’eredità pesante, ma anche motivo di orgoglio per una televisione che ha saputo fare il proprio mestiere in uno dei momenti più difficili per Genova e per il Paese.

Oggi dopo 24 anni Primocanale continua a raccontare ogni giorno la Liguria con tutta la moderna tecnologia attraverso la televisione ma anche, in maniera crossmediale, su tutte le tante piattaforme di cui dispone. Sempre con un solo obiettivo: essere dalla parte dei cittadini. Al servizio del pubblico.

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