Una vicenda che risale all'ottobre 2023 trova un esito definito circa due anni dopo. Un tabaccaio aveva rifiutato di far acquistare con il bancomat un pacchetto di sigarette, a quel punto la cliente aveva chiamato la guardia di finanza e il titolare del negozio era stato multato.
La battaglia legale
Il tabaccaio genovese, insieme ai suoi avvocati, aveva intrapreso una battaglia di principio e di diritto, prima scrivendo al prefetto per l'annullamento, poi al ministero dell'Economia e delle Finanza e, infine, aveva impugnato la multa davanti al giudice di pace. Giudice che adesso gli ha dato ragione, annullando il verbale, e condannando alle spese di lite la Prefettura.
La vicenda
La cliente aveva chiesto di poter pagare un pacchetto di "bionde" da 5 euro e 50 centesimi con il bancomat, ma il tabaccaio si era rifiutato. La donna aveva chiesto l'intervento delle fiamme gialle che a quel punto gli avevano elevato una multa da 35 euro e 50. Secondo l'esercente e i suoi legali "l'obbligo del pos non può essere applicato ai Monopoli di Stato che hanno un prezzo fisso e che quindi diventano una vendita in perdita per l'esercente". Senza poter aggiungere al prezzo delle sigarette le commissioni bancarie, l'esercente "si troverebbe stretto da un duplice monopolio, che lo limita sia sul fronte dei ricavi, sia sul fronte delle spese. Con violazione anche degli articoli della Costituzione". Una tesi che, nei giorni scorsi, è stata sposata anche dal giudice di pace che ha accolto il ricorso dei legali e annullato la multa. "Questa sentenza - sottolineano i legali - rappresenta un precedente importante per tutta la categoria".
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