L’ultima consegna di un rider straniero non è mai arrivata a destinazione. Non per un errore nell’ordine, ma perché gli agenti della polizia locale hanno alzato la paletta in piazza Fontane Marose, fermando quello che sembrava un normale fattorino in bicicletta. Peccato che il mezzo, a un controllo più attento, non fosse affatto una bici elettrica, ma un vero e proprio ciclomotore camuffato da due ruote a pedali. Un veicolo con acceleratore, privo di targa e documenti, che ha messo nei guai il conducente, un lavoratore che usava quel mezzo per il suo lavoro di delivery e che - come spesso accade - forse non era neanche a conoscenza dell'irregolarità.
Scattate multa e sequestro del mezzo
Gli agenti, insospettiti dall’aspetto del veicolo, hanno effettuato un controllo approfondito, scoprendo che il due ruote era a tutti gli effetti un ciclomotore, nonostante i pedali e l’apparenza di una bicicletta elettrica. La distinzione, per nulla banale, ha conseguenze pesanti: il rider, sprovvisto di patente e carta di circolazione, è stato sanzionato come previsto dalla normativa per la guida di un ciclomotore non in regola. Un caso che mette in luce un problema sempre più frequente: la confusione tra biciclette elettriche e ciclomotori, soprattutto per chi, come molti lavoratori stranieri nel settore del delivery, potrebbe non essere pienamente consapevole delle differenze normative.
Cosa prevede la normativa italiana
Il mezzo in questione, fondamentale per il lavoro del rider, era dotato di un acceleratore, una caratteristica che lo classifica inequivocabilmente come ciclomotore, soggetto a obblighi ben più stringenti rispetto a una e-bike: patente, immatricolazione e assicurazione. Ma a prima vista, con i suoi pedali e il telaio, poteva facilmente essere scambiato per una bicicletta elettrica, un errore che rischia di costare caro in termini di multe e sequestri. La normativa italiana è chiara, ma la linea di confine tra i due tipi di veicoli rimane spesso sfumata, soprattutto per chi non è pratico delle regole o non conosce a fondo il mezzo che utilizza per lavorare.
Il controllo ha bruscamente interrotto l’attività del fattorino che si era affidato al veicolo per guadagnarsi da vivere. Intanto, il ciclomotore è stato sequestrato, e il rider dovrà rispondere delle violazioni accertate.