L'attacco militare degli Stati Uniti contro tre siti nucleari in Iran, con l'operazione 'Martello di mezzanotte' che ha sconvolto il mondo, ha alzato il livello di guardia anche a Genova. In attesa dei prossimi sviluppi, si è svolta in Prefettura una riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica a cui hanno partecipato i rappresentanti della polizia, dei carabinieri e della guardia di finanza. Nel frattempo proseguono i bombardamenti di Israele sui simboli del regime di Teheran, risultano colpite le basi di pasdaran e milizie, l'università e il carcere di Evin. Dall'Iran accusano Israele: "Centinaia di vittime".
La comunicazione dopo l'incontro
Al termine della riunione la prefettura ha comunicato - attraverso una nota - quanto segue. "In relazione all'attuale situazione di tensione internazionale in medio oriente, si è svolta stamattina in Prefettura una riunione tecnica di Coordinamento delle Forze di Polizia, nel corso della quale è stata disposta l'ulteriore intensificazione delle misure di vigilanza e sicurezza già in atto a tutela degli obiettivi sensibili e delle infrastrutture critiche presenti sul territorio metropolitano".
Le zone più sensibili
Anche a Genova attenzionati soprattutto i luoghi legati a Israele e agli Stati Uniti. Nel capoluogo ligure è presente un'agenzia consolare degli Stati Uniti oltre alla principale sinagoga della regione, che si trova a Genova in via Bertora. La riunione che si è tenuta oggi nel capoluogo ligure era in programma anche a Imperia e in altri luoghi strategici. Anche in questo caso l'obiettivo è rafforzare le misure di sicurezza nei luoghi sensibili. Sono ritenute zone a rischio elevato quelle del porto antico, dell'aeroporto Cristoforo Colombo e delle stazioni ferroviarie, oltre alle location più battute dai turismi.
La posizione del governo italiano
La situazione internazionale sta alimentando preoccupazione. La premier italiana Giorgia Meloni ha spiegato che a "seguito dell’aggravarsi della crisi in Medio Oriente, ho convocato d’urgenza e presieduto una conferenza telefonica tra componenti del governo e vertici dell’intelligence. La crisi è al centro dell'attenzione dell’esecutivo in tutti i suoi risvolti, dalla situazione dei connazionali nella regione, con cui la Farnesina è in costante contatto, agli effetti economici e di sicurezza. L'Italia continuerà a impegnarsi per portare al tavolo negoziale le parti". Nelle scorse ore è andato in scena un incontro serrato e telefonico tra la premier Meloni e la leader del Partito Democratico Elly Schlein. L'obiettivo, adesso, è quello di dettare la linea del governo italiano.
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