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Cronaca

Un provvedimento preventivo per educare i giovani avventori a una movida più sostenibile
1 minuto e 46 secondi di lettura
di Annissa Defilippi
I carabinieri applicano i sigilli alla discoteca
Sigilli alla discoteca Aegua di Varazze. Lo stop è di quelli che pesano a inizio stagione: trenta giorni di sospensione della licenza. Lo ha deciso il Questore di Savona, ai sensi dell’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, con un decreto notificato ieri mattina, venerdì 30 maggio, e immediatamente esecutivo.

Furti, risse e vandalismi dietro la chiusura di 30 giorni

La misura, richiesta dai carabinieri della locale stazione, arriva dopo mesi di disordini che hanno trasformato le serate di divertimento in un focolaio di illegalità, alimentando un crescente senso di insicurezza tra i residenti. Furti, aggressioni e atti vandalici hanno segnato le notti del locale, frequentato da giovani e giovanissimi che, approfittando della confusione, hanno messo a segno colpi mirati: telefoni, collanine e altri oggetti personali il bottino di gruppetti che agivano indisturbati.

Le mancanze dei titolari e le denunce delle vittime

Gli addetti alla sicurezza, secondo quanto accertato, non hanno segnalato tempestivamente gli episodi alle forze dell’ordine, lasciando che le denunce emergessero solo grazie alle vittime. Non solo reati predatori: i carabinieri, intervenuti ripetutamente, hanno documentato risse sia all’interno che all’esterno del locale, evidenziando una gestione carente.

Covo di pregiudicati

Nessuna selezione all’ingresso, né controlli adeguati su avventori con precedenti penali, spesso individuati durante i blitz delle autorità. A questo si aggiungono le lamentele di residenti e commercianti, esasperati da schiamazzi, danneggiamenti a vetrine, auto e abitazioni private, e disagi sui mezzi pubblici presi d’assalto al termine delle serate.

I provvedimenti precedenti

 Il locale non è nuovo a provvedimenti: già chiuso per 7 giorni nel 2022 e per 10 giorni nel 2024 per analoghi problemi, ha continuato a generare disordini anche dopo la recente riapertura. Una situazione che ha spinto il Questore a intervenire con decisione, adottando la chiusura preventiva per tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Le indagini proseguono per valutare eventuali responsabilità gestionali, mentre Varazze tira un sospiro di sollievo, sperando che il mese di stop possa riportare serenità in città.
 
 
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