Ancora di notte, ancora Genova Marassi, ancora un involucro contenente droga e cellulari. La polizia penitenziaria ha trovato il pacchetto, debitamente chiuso, con all'interno cinque cellulari, tre etti e mezzo di hashish e cinque involucri di cocaina all'interno del cortile del penitenziario genovese, dal lato stadio. A farlo sapere è Fabio Pagani, segretario regionale della Uil Penitenziari.
Il sindacato: "Serve pattugliamento esterno"
"Questo episodio conferma l'indiscutibile capacità del personale di Polizia penitenziaria, ma constata che la Direzione e il Comando, nonostante i numerosi lanci ancora non provvedono all’istituzione del pattugliamento esterno - sottolinea il sindacalista della UIL – oltretutto in una condizione di sovraffollamento - infatti oggi a Marassi si contano 700 detenuti e tali episodi potrebbero determinare situazioni ad alto rischio".
"Occorre – conclude Pagani – con urgenza istituire la vigilanza tramite pattugliamento con auotomontata .” È del tutto evidente che le carceri vadano prima messe in sicurezza anche restituendo a esse condizioni di salubrità e legalità. Ciò, peraltro, nonostante il sacrificio sovrumano a cui gli appartenenti alla Polizia penitenziaria si sottopongono ogni giorno, in sott’organico di 18mila unità e in carceri sovraffollate con oltre 16mila detenuti, oltre i posti disponibili. L’Esecutivo prenda compiutamente atto dell’emergenza senza precedenti in essere e varare immediate misure per deflazionare la densità detentiva, potenziare gli organici della Polizia penitenziaria . Parallelamente, va aperto un confronto serrato per l’avvio di urgenti riforme" conclude Pagani.
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