Via libera all'abbreviato per padre Andrea Melis ma è stata disposta anche una perizia medico-psichiatrica. È quanto deciso dalla giudice dell'udienza preliminare Laura De Dominicis per l'ex sacerdote accusato di avere abusato di un chierichetto di 12 anni. L'incarico al perito verrà conferito il 10 giugno. Dagli accertamenti potrebbe emergere anche una semi infermità che potrebbe incidere sulla eventuale pena.
Secondo le indagini il prete avrebbe abusato del minore e in cambio gli avrebbe dato soldi e abiti griffati
Il sacerdote della comunità dei Padri Scolopi (difeso dagli avvocati Raffaele Caruso e Graziella Delfino) era stato arrestato l'anno scorso dai carabinieri, coordinati dalla procura genovese. Secondo gli investigatori, avrebbe abusato del minore e in cambio gli avrebbe dato soldi, abiti griffati, videogiochi e ricariche del telefono.
I carabinieri lo accusavano di avere anche tentato approcci con altri sette ragazzini
I carabinieri lo accusavano di avere anche tentato approcci con altri sette ragazzini, a cui avrebbe dato sigarette elettroniche oltre che abiti. Per quegli episodi, però, gli inquirenti non avevano trovato abbastanza riscontri. Era rimasto solo un episodio che però il ragazzino non aveva confermato durante l'incidente probatorio e per questo la procura savonese ha chiesto l'archiviazione. La Curia aveva sospeso il prete dopo che era stato perquisito l'alloggio dove viveva. Appartenente all'Ordine dei Padri Scolopi, era direttore di una scuola elementare nel capoluogo ligure e presidente di Fidae Liguria (Federazione di scuole cattoliche primarie e secondarie) oltre che parroco a Finale Ligure. A ottobre era stato scarcerato e, su sua richiesta, trasferito ai domiciliari in una comunità religiosa terapeutica in Umbria, per il recupero dei sex offender.
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