Si è conclusa, davanti al gup Anna Bonsignorio, di Imperia, con 21 assoluzioni "perché il fatto non sussiste" o "perché il fatto non costituisce più reato" - un patteggiamento, il procedimento giudiziario nei confronti di altrettanti stranieri, in prevalenza cittadini nordafricani o dell'est europeo, finiti sotto inchiesta con l'accusa di aver indebitamente percepito il reddito di cittadinanza.
Nel mirino c'era la mancanza di un requisito fondamentale
Per molti, nel mirino c'era la mancanza del requisito fondamentale consistente nella permanenza sul territorio da almeno dieci anni. Altri invece erano accusati di essersi allontanati dall'Italia per troppo tempo. Alla fine è stata prodotta una sentenza della Corte Costituzionale, che in adesione alla Corte Europea stabiliva di ridurre il requisito della permanenza a cinque anni dai dieci iniziali. Quindi, è venuto meno il reato contestato. Il pm Salvatore Salemi ha concordato sulle richieste assolutorie presentate del collegio difensivo.
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