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Cronaca

Viaggio in vico Mele: qui molti ospiti dell'unico hotel dopo una notte nel Bronx anticipano la partenza a costo di rimetterci dei soldi, "poi si sfogano bocciandoci su Boooking" riferisce il titolare. Il residente: "Siamo indifesi"
2 minuti e 24 secondi di lettura
di Michele Varì
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Dopo l'ennesimo fatto di sangue avvenuto sotto le loro finestre (nella foto) sono esasperati gli abitanti della zona di vico Mele, nel centro storico delle Vigne a due passi dal porto antico.

"Siamo esasperati"

Esasperati perché nonostante l'omicidio della freccia di cui due anni fa parlò tutta Italia, quando un residente perse la testa per il fracasso in strada e uccise un uomo scoccando un dardo, nulla sembra cambiato nonostante le tante promesse ricevute.

Tentato omicidio: grave minore

La conferma di questo dall'aggressione di poche notti fa: un regolamento di conti fra spacciatori in cui un ventiseienne senegalese ha ferito in modo grave un diciassettenne tunisino colpendolo con dei cocci di bottiglia. Il feritore è stato arrestato per tentato omicidio dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia Centro, ma in vico Mele tutti sanno che non cambierà nulla e dopo i primi giorni di controlli tutto tornerà come prima.

Albergatore avvilito

Fra i più provati il titolare dell'Hotel di vico Mele da dove gli ospiti dove molte volte dopo una notte passata a sentire urla e liti abbandonano la stanza anche a costo di rimetterci i soldi del soggiorno già pagato, "poi si sfogano la rabbia su booking stroncando non solo il mio locale ma anche Genova", dice l'albergatore.

Quel bar unica luce nella sera

Qualcuno in zona prova ad accusare anche l'unico bar delle Vigne aperto di notte, ma il titolare e i due figli ribattono quasi con violenza: "Vorremmo vedere qui il sindaco e il questore, noi qui al calare del sole siamo un presidio nel degrado totale".

Prostitute, pusher, nessuna divisa

Il nostro viaggio alle Vigne avviene alle 14, in pieno giorno, agli angoli ci sono spacciatori e prostitute di ogni età ed etnia: di gente in divisa neanche l'ombra.

La notte scorsa altra rissa e pure il furto di un tombino di ghisa, che presumibilmente verrà usato come ariete per le spaccate delle vetrine: "Hanno lasciato un buco pericoloso per i passati - racconta il titolare del bar delle Vigne - così per evitare che qualcuno possa farsi male ho tappato il buco con un bidone della spazzatura. Poi saremmo noi il problema…".

La tragedia della freccia

Poco distante, in vico Mele, a due passi da un voltino, dove due anni fa c'è stato l'omicidio della freccia ecco due prostitute: una anziana, italiana, seduta su una sedia, l'altra giovane, sudamericana, con una minigonna, che ogni tanto apre il suo basso e si apparta con uomini di ogni età ed estrazione sociale.

Secchi d'acqua dalla finestra: la difesa dei cittadini

"Noi abitanti - spiega Roberto, il residente più arrabbiato che quando il gioco si fa duro ci mette sempre la faccia - siamo in continua lotta con spacciatori e tutti gli altri sbandati che gravitano qui, quando fanno casino gridiamo e buttiamo dei secchi d'acqua dalle finestre, ma di più non possiamo fare" conclude impotente dal suo appartamento di vico Mele.

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