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Cronaca

Serata di alta tensione al campo di allenamento dopo la grave sconfitta alla Spezia. I tifosi aspettavano il rientro della squadra che però è stata dirottata in ritiro a Coverciano. L'avvertimento: "Se non ci salviamo non vi salva nessuno". Indagini Digos
1 minuto e 11 secondi di lettura
di Miv

La netta sconfitta nel derby con lo Spezia che spedisce la Sampdoria sempre più giù e il rischio sempre più concreto della retrocessione in serie C hanno fatto scattare la prevedibile e annunciata reazione dei gruppi ultrà della squadra blucerchiata.

A Bogliasco ad aspettare la squadra

Ieri sera dopo le 22 un centinaio di tifosi in scooter e auto ha raggiunto il campo di allenamento per aspettare il ritorno del pullman della squadra, i calciatori però a Bogliasco non sono mai arrivati perché la società nel frattempo ha deciso di evitare altre tensioni e favorire la concentrazione dei giocatori in vista della prossima e sempre più decisiva gara di sabato prossimo dirottandoli direttamente nel ritiro di Coverciano.

Campo e sede presidiati dalla polizia

Il campo di allenamento di Bogliasco è stato presidiato da pattuglie delle volanti e squadre della Digos per tutta la notte.
I tifosi, che hanno agito a viso scoperto, hanno tracciato scritte di insulti e minacce rivolte al presidente Manfredi, al ds Accardi, al tecnico Semplici e ai giocatori. Messaggi scritti sui muri della palazzina della sede sociale di Bogliasco e al campo di allenamento, fra gli avvertimenti più duri questo: "Se non ci salviamo non vi salva nessuno".
Altre scritte sono state tracciate sui muri di alcuni quartieri di Genova.

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