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Cronaca

La polizia diffonde ulteriori stralci per l'identificazione della testimone
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Spuntano nuove piste riguardo all'omicidio di Nada Cella. Dopo gli audio che erano stati resi pubblici negli scorsi giorni per individuare un possibile testimone, la procura della Repubblica ed il Tribunale di Genova ha autorizzato la diffusione di altri stralci presi dalla stessa conversazione telefonica avvenuta il 9 agosto 1996, tre mesi dopo il delitto avvenuto a Chiavari. L'intento, da parte delle forze dell'ordine che hanno riaperto le indagini 25 anni dopo il misfatto, è quello di trasmettere più informazioni per identificare un possibile testimone.

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Negli audio si sente una voce di donna, probabilmente di un'anziana, che parla con qualcuno con queste parole: "Il sospetto mi è venuto nel pomeriggio, quando l'ho saputo: abbiamo parlato fra di noi ed abbiamo esclamato: "Certo che ha un bell'ardire (riferendosi ad un'altra persona) quando dice di voler spaccare la testa in due". E aggiunge poi: "Si conoscono, signora. E' che stanno tutte zitte, io non faccio nomi perché eravamo diverse (tante), io non so perché le altre persone non parlano, noi eravamo in 5"

Nella giornata di domenica scorsa, era arrivata una nuova svolta nelle indagini, visto che sullo scooter di Annalucia Cecere, l'ex insegnante di 53 indagata per il delitto, erano state trovate tracce di sangue sotto la sella dello scooter posseduto dalla donna 25 anni fa. LEGGI QUA: Delitto Cella, possibile svolta: trovate tracce di sangue sullo scooter della Cecere