GENOVA -Stavolta i cinghiali hanno trovato pane per i loro denti. Hanno attaccato un cane al guinzaglio con il suo padrone, ma l'animale, un pitbull, ha reagito e li ha azzannati costringendoli alla fuga.
Insomma dove non arrivano le istituzioni a difendere i cittadini ci pensa il cane, a patto siano uno robusto e coraggioso pit pub. L'aggressione, finita male per uno dei cinghiali, per fortuna si è risolta con poche ferite per il cane e solo tanto spavento per il proprietario. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale del terzo distretto e la Croce Gialla che ha soccorso il cane.
Questo episodio, dopo le aggressioni a passanti e gli incidente stradali dei giorni scorsi causati dagli ungulati, conferma ancora una volta la pericolosità dei cinghiali nelle vie della città e la necessità di un drastico intervento per limitarne il numero: il problema è che il personale del nucleo di agenti della regione deputato a fronteggiare l'emergenza è molto limitato.
A nulla è servito neppure da parte del Comune di Genova acquistare le attrezzature (gabbie, jeep ad armi adeguate) agli agenti della polizia municipale per permettergli di contribuire a questa lotta: infatti gli agenti di Tursi per motivi non chiari non sono mai partiti per la caccia al cinghiale in ambito urbano, si dice che ci siano problemi di normative, questo però mentre altri comuni della provincia, come Rapallo, ad esempio, utilizzano da anni la polizia locale per contenere l'invasione dei cinghiali.
Foto d'archivio