GENOVA -Un esposto della camera penale per invitare il procuratore generale presso la corte di Appello, il procuratore del tribunale e il consiglio degli avvocati a prendere provvedimenti contro il pubblico ministero Walter Cotugno che ieri nell'udienza del processo Morandi per interrompere gli interventi dei legali degli imputati aveva detto: “Inutile che continuiamo ad abbaiare ancora”.
In una nota ufficiale il consiglio direttivo della camera penale regionale ligure, preso atto dell’esternazione del pubblico ministero Walter Cotugno all’udienza del 27 febbraio quando si è rivolto ai difensori degli imputati che, legittimamente, sollevavano eccezioni sull’utilizzabilità di un verbale con la frase “inutile abbaiare ancora”; considerato che tale espressione è inaccettabilmente offensiva ed altamente denigratoria dell’attività svolta dai difensori nel luogo a ciò deputato, l’aula di un Tribunale dove si amministra la Giustizia e ingiustificabile in una dialettica processuale che, per quanto veda parti fermamente contrapposte, non deve mai travalicare i limiti del rispetto e della continenza delle espressioni di critica utilizzate;
Per questo il consiglio direttivo della Camera Penale Ligure “Ernesto Monteverde” condanna fermamente l’episodio accaduto e invita il Procuratore della Repubblica a prendere gli opportuni provvedimenti affinché una tale situazione non abbia a ripetersi. Si riserva inoltre ogni ulteriore iniziativa al fine di tutelare la dignità dell’Avvocato ed il diritto di difesa da ingiustificati attacchi volti a delegittimarne la fondamentale funzione all’interno del processo penale.
Già ieri dopo la frase infelice del pubblico ministero gli avvocati in aula avevano protestato, Guido Colella, decano dei legali genovesi, difensore di alcuni imputati di Autostrade, per protesta e dopo avere chiesto le scuse ufficiali al pm era anche uscito dall'aula per alcuni minuti.
Il giudice Lepri, dopo avere censurato il pubblico ministero, aveva risposto con "ho già richiamato il pm, non sono il papà, non lo posso mettere in castigo" e poi alla ripresa dei lavori ha aggiunto: "Auspico sia stata l'ultima caduta di stile del pubblico ministero".