Presidio e assemblea sotto la prefettura da parte del Siap (sindacato italiano appartenenti polizia). Alle istituzioni la richiesta di rinforzi per garantire la sicurezza in città. "Genova non deve essere dimenticata", è questo quello che ripetono i rappresentanti del sindacato di polizia che hanno manifestato davanti alla prefettura. Nel mirino finiscono le parole del questore Silvia Burdese che avrebbe detto che invece il numero di personale è sufficiente per gestire la sicurezza in città. Secondo il Siap invece oggi a Genova si registra una carenza di personale stimata in circa il 15%. E per questo allora, in attesa del concorso nazionale che dovrà ripartire sul territorio i nuovi poliziotti si chiede un aiuto alla polizia locale.
"L’obiettivo dell’iniziativa è chiaro - spiega Roberto Traverso, segretario provinciale Siap Genova -: chiedere al prefetto di Genova di farsi portavoce presso il dipartimento della Pubblica sicurezza per un rafforzamento urgente e congruo degli organici della Polizia di Stato sul territorio provinciale. I servizi possono essere assicurati solo grazie alle deroghe sugli orari concesse ai sindacati, senza le quali non sarebbe possibile garantire neppure l’ordine pubblico – a partire dai servizi allo stadio – con un ricorso sistematico a straordinari che, oltre a essere diventati un automatismo obbligato, continuano a non essere pagati in tempi accettabili".

Dal sindacato Siap la richiesta di maggiore rinforzi e collaborazione in tutti i municipi della città da parte della polizia locale. "Abbiamo ribadito anche la necessità di un vero coordinamento tra Polizia di Stato e Polizia Locale, non solo nel Centro Storico dove abbiamo apprezzato il ripristino della bipartizione tra Polizia e Carabinieri ma in tutti i Municipi, dove persistono situazioni gravi di degrado, spaccio e illegalità diffusa - spiega ancora Traverso -. Per ottenere risultati reali servono più agenti della Polizia Locale a supporto dei Commissariati e delle Stazioni dei Carabinieri, per consentire controlli amministrativi, interventi di prevenzione e azioni di contrasto al degrado. Solo così potranno nascere osservatori municipali sulla sicurezza credibili e realmente utili, superando gli esperimenti poco strutturati che abbiamo visto insinuarsi recentemente nel territorio comunale".
Il presidio è stato anche l'occasione per la raccolta delle firme per l’iniziativa nazionale promossa dal Siap per chiedere al Governo risorse aggiuntive nella Legge di Bilancio: ad oggi, nel testo bollinato, non è previsto neppure un euro per la “specificità” del Comparto Sicurezza, dentro la quale rientrano anche le indennità di ordine pubblico e di straordinario. "Un paradosso in un contesto nel quale Genova vive un incremento dei carichi di lavoro e un crescente bisogno di presidio investigativo, preventivo e amministrativo".
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