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Casa Raffael e l'orto di "Don Matteo" colorano la festa di Santa Lucia
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GENOVA - Non è ancora il giorno di Santa Lucia ma per non sprecare una così bella giornata di sole, tuttavia nella Chiesa delle Sacramentine di via Giorgio Byron, nel quartiere di Albaro, già si festeggia. Ha aperto infatti alle ore 10 il mercatino dell'artigianato sotto il portico della chiesa, in cui per tutta la giornata verranno venduti prodotti e generi alimentari offerti dai residenti del quartiere e quelli provenienti dall'orto che dista pochi passi dall'edificio sacro.

"Il nome ufficiale è quello di Orto Colllettivo di Albaro, di cui si occupano numerose famiglie del quartiere, che lo coltivano in maniera eccellente. Tante signore e tanti signori hanno partecipato alla produzione ed al confezionamento di tanti prodotti, biscotti, acquerelli e tante altre cose", racconta Suor Emmanuel una delle sorelle promotrici dell'iniziativa, che purtroppo rischiano lo sfratto da Casa Raffael, attuale residenza che ospita suore e famiglie di bisognosi. "Siamo state impegnate ad affrontare questa difficoltà sul nostro cammino, da quasi 3 anni stiamo lottando per trovare una soluzione. Abbiamo presentato l'appello ed il 2 novembre del 2022 avremo l'incontro in tribunale. Abbiamo un po' di tempo per trovare una sistemazione alternativa."

Il nome inventato per questo orto è infatti "Orto di Don Matteo". Ma chi è Matteo? Si tratta di uno dei volontari che con passione si dedica alla cura ed alla coltivazione di questo appezzamento di terra, dopo averlo riqualificato: "Ringrazio innanzitutto Casa Raffael e Suor Emmanuel che ci ha dato la possibilità di pulire e dare una mano per quello che era lo spazio all'interno. Dopo alcune settimane si erano accumulati un po' di scarti vegetali, abbiamo chiesto quindi di poterli smaltire in questo spazio verde, ed abbiamo avuto la possibilità di accedervi. In principio era difficile entrarci perché c'era una autentica foresta che limitava l'accesso, col tempo e con l'aiuto di molte famiglie lo abbiamo riqualificato. E' un esperimento che ci da delle soddisfazione, è molto bello vedere questi bambini che si divertono nel verde, ci sono ancora molti spazi che possono essere recuperati, non solo qui ma in tutta Genova."