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Attualità

Alla chiesa della Consolazione di via XX Settembre dopo il successo dell'anno scorso
3 minuti e 29 secondi di lettura
di Tiziana Oberti

Dall'ingresso di Gesù a Gerusalemme, alla Resurrezione passando per l'ultima cena. Sono otto le scene che compongono il presepe pasquale della Chiesa di Nostra Signora della Consolazione e San Vincenzo di via XX Settembre a Genova. Dopo la novità e il successo dell'anno scorso è stato riproposto grazie a un gruppo di laici della parrocchia con l'aggiunta di una scena in più: la deposizione dopo la crocifissione.

Tradizione antica che sta timidamente ritornando

La tradizione del presepe pasquale, piuttosto diffusa anche da noi nel XVIII e XIX secolo, è poi andata scemando mentre resta viva in paesi come Austria e Germania e in alcune regioni del Sud Italia. Negli ultimi anni sta timidamente ritornando per rappresentare i giorni della passione e morte di Cristo, fino alla grande gioia della Resurrezione.

Rendere "concreti" gli eventi della vita di Gesù

Il presepe pasquale o della Passione nasce, come quello di Natale, per rendere "concreti" gli eventi della vita di Gesù. Quando l'alfabetizzazione non era diffusa era necessario usare la pittura, la scultura e l'arte presepiale per comprendere e diffondere il contenuto dei Vangeli.

Otto scene

Otto le scene che sono rappresentate: l'ingresso di Gesù a Gerusalemme; l'ultima cena; Gesù nell'orto degli ulivi; il processo; la salita al calvario; la crocifissione la deposizione del corpo di Gesù e la resurrezione.

Unico presepe pasquale in una chiesa agostiniana in Italia

"Non ho notizie di nessun altro presepe pasquale in una chiesa agostiniana in Italia, sono molto sorpreso e mi piace molto". Queste le parole di padre Gabriele Pedicino, priore provinciale degli Agostiniani in Italia, che ha inaugurato e benedetto il presepe domenica scorsa, domenica delle Palme.

Unico presepe pasquale in una chiesa agostiniana in Italia

La soddisfazione del parroco

"L'idea del presepe pasquale lanciata da alcuni volontari della parrocchia - spiega il parroco padre Pierluigi De Giacomi - mi riempie di gioia, si tratta del gruppo che già realizza il presepe di Natale, portando avanti la passione e l'arte di fra Giuseppe, lo storico presepista della nostra parrocchia, con la direzione artistica di Enrica Carpaneto.

E' bello vedere che nonostante le fatiche e le molte cose da fare nella vita di tutti questo gruppo di persone ha deciso di dedicare alla parrocchia così tanto impegno e lunghe serate di lavoro che dall'autunno, con la preparazione di quello di Natale, prosegue quasi senza sosta con questo.

Invito tutti a fermarsi davanti alle otto scene del nostro presepe pasquale - conclude il parroco - e a meditare perchè in giorni in cui la dimensione religiosa è schiacciata dalla corsa a colombe e uova di cioccolata, il presepe pasquale può essere un modo per interrogarsi sul senso più profondo del nostro stare al mondo, ci può aiutare a ricordare che è Gesù la nostra vera e unica salvezza".

L'orgoglio dei volontari

"E' partito tutto da una battuta di Luca una sera mentre facevamo il presepe natalizio e poi ci siamo ritrovati tutti entusiasti di questa nuova opportunità per la nostra parrocchia - raccontano i volontari - l'anno scorso siamo stati molto orgogliosi di avere avuto con noi per l'inaugurazione l'arcivescovo di Genova Marco Tasca e quest'anno avere avuto il padre provinciale degli agostiniani in Italia è stata una piacevolissima sorpresa.

Quello che ci fa più piacere è che è molto apprezzato, si fermano in tantissimi a guardarlo, fotografarlo, tante foto ma anche tante famiglie che lo usano per spiegare ai più piccoli la storia della Passione. Nel quaderno che abbiamo lasciato davanti al presepe ci sono tanti messaggi di bambini, ma anche di preghiere ma su tutti emerge la sorpresa di una tradizione che non si conosceva.

La nostra chiesa è nel centro di Genova e molti turisti entrano per visitarla e poi si fermano a dare un'occhiata a questa novità. Nel quaderno ci sono soprattutto messaggi in spagnolo ma anche in inglese. Qualche giorno fa qualche turista ha lasciato una pagina di dedica in quello che potrebbe essere thailandese o indonesiano, non sappiamo cosa ci sia scritto ma siamo contenti che il nostro lavoro possa essere arrivato così lontano".

Il presepe resterà visibile negli orari di apertura della chiesa fino alla festa dell'Ascensione (1 giugno).

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