Un anno tra le meduse - l'area più amata dal pubblico - pinguini e nuove vasche: così l'Acquario di Genova saluta il vecchio anno e accoglie il nuovo. Snocciolando dati importanti: "Abbiamo raggiunto un milione e duecentomila visitatori", commenta a Primocanale la responsabile marketing Barbara Azzarelli. Se gli italiani che amano l'Acquario arrivano un po' da tutto il Paese, tra gli stranieri sono soprattutto i francesi a scegliere di farvi visita: "I nostri visitatori arrivano al 20 per cento dall'estero, la Francia è il primo Paese. I francesi sono seguiti da tedeschi, spagnoli, americani e anche dagli svizzeri. Gli studenti rappresentano circa il 6 per cento dei nostri visitatori".
Le principali novità dell’anno
A marzo è stato inaugurato il nuovo acqua-terrario dedicato alla testuggine palustre Emys orbicularis ingauna. Realizzato con l’intento di far conoscere questa specie, sulla cui conservazione la struttura è impegnata da oltre vent’anni, l’acqua-terrario riproduce l’ambiente tipico in cui vivono le Emys liguri e rappresenta, in particolare, l'Oasi WWF “I Valloni” a Villanova di Albenga, ex-cava di argilla, oggi scrigno di biodiversità che raccoglie oltre 200 specie vegetali e molte specie di rettili, anfibi, uccelli, piccoli mammiferi e invertebrati.
Nuovi nati
Nel corso dell’estate 2025 sono arrivati anche dei nuovi nati: tre pinguini, di cui due sono esemplari di Magellano e uno è un pinguino Papua. Sono già autonomi e svezzati, ma, fa sapere l'Acquario, "Non sappiamo ancora il sesso in quanto è in corso l’esame del DNA".
L'Acquario per il Gaslini
Nel corso del 2025 è stata rinnovata la sinergia tra Istituto Giannina Gaslini, Costa Edutainment, Fondazione Acquario di Genova Onlus e Unitalsi sezione Ligure con un'iniziativa che porta le meraviglie del mare e del gioco educativo ai giovani pazienti dell'ospedale pediatrico genovese. Quest'anno la collaborazione si è arricchita, aggiungendo oltre all’Acquario di Genova anche le visite alla Città dei Bambini e dei Ragazzi. Il progetto prevede la visita libera gratuita alla struttura 365 giorni all’anno per i piccoli pazienti dell’Istituto e l’organizzazione di alcuni appuntamenti speciali.
L'impegno per la ricerca
In ambito scientifico l'Acquario ha proseguito il suo impegno su molti progetti di conservazione e ricerca in collaborazione con altri partner scientifici come il progetto di riproduzione e reinserimento dei cavallucci marini del Mar Piccolo di Taranto, il progetto di conservazione delle testuggini Emys, il soccorso delle tartarughe marine che portiamo avanti da anni a cui si è aggiunto negli ultimi anni il monitoraggio dei nidi di tartaruga insieme ad Arpal, Università e IZS con cui formiamo il gruppo ligure tartarughe.
La vasca dedicata al Mediterraneo profondo
A dicembre l’Acquario ha presentato una nuova vasca dedicata al Mediterraneo profondo nella sala delle Aree Marine Protette, grazie alla collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche nell’ambito del progetto REDRESS. Sono ospitati diversi esemplari di organismi tra cui coralli profondi raccolti nei nel canyon Dohrn del Golfo di Napoli, fino a 500 metri di profondità e un’area di approfondimento sul progetto. Gli ambienti marini profondi, oltre i 200 metri di profondità, ospitano una straordinaria varietà di habitat e un numero enorme di specie, in larga parte ancora sconosciute. Si tratta di ambienti che coprono circa il 65% della superficie del pianeta e includono barriere coralline profonde, canyon sottomarini, montagne sottomarine, oasi idrotermali e fosse oceaniche, popolati da organismi capaci di vivere ad altissime pressioni, in assenza di luce e a basse temperature.