Gli alberghi classici diminuiscono mentre crescono le strutture extra-alberghiere legate ai soggiorni brevi in Liguria. Un trend nazionale confermato dai dati Unioncamere-InfoCamere sulla situazione delle attività dei servizi di alloggio negli ultimi cinque anni. Per strutture legate ad affitti brevi si intendono case vacanza, appartamenti, B&B, affittacamere, e altre unità immobiliari arredate date in locazione per periodi limitati (solitamente non oltre 30 giorni).
Se per quanto riguarda gli alberghi classici si registra a livello regionale un calo dell'8%, per quanto riguarda le strutture dedicate agli affitti brevi è rilevato un aumento del 38,6%. In cinque anni dunque hanno chiuso 102 alberghi classici e hanno aperto 434 strutture legate all'accoglienza breve, oggi sono 1559 contro le 1178 classiche.
Se andiamo nel dettaglio provinciale scopriamo che il maggior aumento si è registrato nella Città Metropolitana di Genova con l'apertura in quattro anni di 128 strutture con un aumento del 52%. La seconda provincia che ha visto un maggior aumento di strutture per le vacanze e gli affitti brevi è quella di Imperia con un aumento del 44,3%. Più contenuto l'aumento per quanto riguarda la provincia della Spezia (+34,1%) e Savona (+31,7%). Numeri certificati da chi è in regola ma c'è anche una parte in nero non tracciata.
Mentre per quanto riguarda gli alloggi classici si è registrato un calo dell'11% a Imperia, del 8,6% a Genova e dell'8,5% a Savona mentre alla Spezia non c'è stata alcuna modifica. A livello nazionale le strutture per affitti brevi hanno registrato un aumento in cinque anni del 42,1%, con oltre 13 mila imprese in più e un totale nazionale di 44.801 unità.