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Attualità

Veri manifesti di identità ligure, che celebrano il trentennale dei parchi e il riconoscimento della carta europea del turismo sostenibile (CETS) al parco dell'Antola
1 minuto e 29 secondi di lettura
di c.o.

La Liguria si racconta anche attraverso i suoi parchi. Un viaggio tra alpeggi, castelli e panorami mozzafiato: si è aperta questa mattina la presentazione dei calendari 2026 dedicati ai parchi naturali regionali. Non solo stampe artistiche, ma veri manifesti di identità ligure, che celebrano il trentennale dei parchi e il riconoscimento della carta europea del turismo sostenibile (CETS) al parco dell'Antola. 

"Questi calendari non sono soltanto pubblicazioni, ma veri strumenti di racconto e identità - racconta il vicepresidente della Regione Liguria, Alessandro Piana - . Ogni immagine e ogni testo restituiscono la ricchezza di una Liguria fatta di paesaggi, biodiversità, memoria rurale e comunità che custodiscono con dedizione i propri territori. I parchi sono motore di sviluppo, custodi di biodiversità e punti di riferimento per un turismo rispettoso e consapevole. Promuoverli significa rafforzare l’identità dei borghi dell’entroterra, sostenere le filiere agroalimentari e trasmettere la bellezza alle nuove generazioni".

I parchi della Liguria

Il tema guida dell'edizione 2026 è "patrimonio vivo da custodire", con focus iconici per ciascun parco:

  • Alpi Liguri: Cucina Bianca e alpeggi.

  • Antola: Castelli, vie storiche e paesaggio appenninico.

  • Aveto: Arte, natura e biodiversità.

  • Montemarcello-Magra-Vara: Paesaggi fluviali e panorami sconfinati.

  • Portofino: Pittura d’autore e promontorio mediterraneo.

Il vicepresidente Piana ha richiamato anche le parole dello scrittore Francesco Biamonti, citate nel documento introduttivo ai calendari: "I parchi liguri sono un vero ‘Eden verticale’: una terra che sale e scende, che in pochi chilometri racchiude mondi diversi, che unisce la forza della roccia e la trasparenza del mare. Custodire il nostro territorio è una responsabilità concreta verso l’ambiente, le comunità e le generazioni future".

La conferenza ha visto la partecipazione di presidenti, direttori, amministratori locali, rappresentanti di Federparchi e dei singoli parchi regionali e nazionale, con interventi dedicati alle nuove pubblicazioni, alle progettualità in corso e ai riconoscimenti ottenuti nel 2025.

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