Dura presa di posizione del coordinatore della Uilm Liguria Antonio Apa sull'affaire Ansaldo Energia, che attacca le parole della sindaca di Genova Silvia Salis. "Faccio notare che il 5 dicembre, nel corso di un incontro in Confindustria, l'azienda ha ribadito le ragioni che rendevano necessario il decentramento (non la delocalizzazione come erroneamente lei sostiene su suggerimento di Fiom–Lotta Comunista) delle barre destinate al cliente Iren presso la centrale di Torbigo - ha commentato Antonio Apa, coordinatore Uilm Liguria -. In quella sede l'azienda tenne a ribadire che la situazione della società era tesa a rafforzare la capacità produttiva dello stabilimento con investimenti, sviluppo industriale e crescita dell'organico così come definito nel piano industriale e illustrato alle OO.SS. il 24 novembre scorso".
Apa critica la decisione della Fiom di occupare l'azienda, definendola una soluzione estrema da utilizzare quando c'è una crisi o un crollo aziendale. "Questo non è attualmente il problema di Ansaldo Energia in quanto la stessa gode di ottima salute. Questo atto sconsiderato dell'occupazione è stato messo in atto da Fiom–Lotta comunista per montare un caso ipotizzando un abbandono delle attività industriale all'esterno dell'azienda COSA NON VERA in quanto l'azienda non trasferiva tecnologia ma una semplice esternalizzazione in quanto era in forte ritardo sulle consegne al cliente. NON ERA IN DISCUSSIONE LA CAPACITA' INDUSTRIALE DELL'AZIENDA E LO SVILUPPO INDUSTRIALE E OCCUPAZIONALE" ha aggiunto Apa.
Diversi gli interrogativi che si è posto il coordinatore Uilm Liguria "Alla luce di quanto accaduto, mi pongo una domanda: siamo ancora in grado di fare cassa nonostante i tempi di consegna siano stati procrastinati? Se si, chiedo alla dirigenza aziendale che cosa ci hanno spiegato fino ad oggi? Se non ci fosse più cassa chiedo allora alle Istituzioni intervenute se di fronte ad una posizione dichiaratamente politica della Fiom-Lotta Comunista l'intervento sia un reale vantaggio per l'azienda e per i lavoratori? Questa è la verità dei fatti, di fronte alle autentiche balle sostenute dalla santa Alleanza, fatta di ripicche, ricatti, tuoni di guerra santa, tanto cara ai militanti di lotta comunista - ha aggiunto Apa -. Quello che mi chiedo è che qualora questo intervento non sia vantaggioso per le casse di Ansaldo, le istituzioni locali che si sostituiscono alle scelte di politica industriale che competono all'azienda rischiano inseguendo un facile consenso di creare in realtà un danno. In questo modo si legittima tutto l'armamentario di lotta dura senza paura tanto cara a lotta comunista la quale ha scritto sulla vicenda siderurgica una delle pagine più nere del sindacato genovese andando a picchiare dei nostri dirigenti sindacali e voleva ripetere la stessa cosa coniugando siderurgia e Ansaldo Energia".