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Attualità

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di a.p.

"Siamo ovviamente contenti che per il momento il Governo, con il contributo delle istituzioni locali, sia riuscito a risolvere l'impasse in modo da far ripartire la produzione. Ribadiamo tuttavia la nostra posizione: bisogna ridare autonomia operativa ai siti del nord che dispongono di mercati propri, solidi e ad alto valore aggiunto, senza dover necessariamente dipendere da Taranto". Così in una nota all'esito del comunicato del Mimit il presidente di Federmanager Liguria Luca Barigione.

"Quindi bisogna ripartire dall'utilizzo reale degli impianti, dal mix produttivo, dal ruolo che Genova, Novi, Racconigi e Marghera hanno nelle catene del valore nazionali ed europee: l'Area Nord è in grado di produrre a regime circa 2 milioni di tonnellate/anno e serve mercati strategici come il packaging alimentare, l'automotive, il settore degli elettrodomestici e le costruzioni - conclude -. Il valore delle competenze accumulate a Cornigliano e Novi è un patrimonio industriale unico che non va perso. Confermo la massima collaborazione di Federmanager Liguria".

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