"Domani sarò a Roma per un incontro con il ministro Urso, attendiamo delle risposte e chiederò nuovamente quello che avevamo chiesto e a cui non abbiamo ottenuto risposte. Vogliamo capire cosa ne sarà del futuro dell'azienda nel caso in cui a marzo non arrivino offerte per l'acquisizione" - così la sindaca di Genova Silvia Salis, che questa mattina ha avuto un breve confronto con i lavoratori di ex Ilva, durante la manifestazione davanti alla Prefettura.
"Abbiamo chiesto alla sindaca di interrompere i lavori del Consiglio comunale fino a quando non ci saranno risposte da parte del governo" ha detto Armando Palombo dopo l'incontro con la sindaca. Il corteo, aperto dal grande portacoils, sta raggiungendo la stazione Brignole dove i manifestanti tenteranno di bloccare la linea ferroviaria.
"La filiera produttiva tra Taranto e Genova non va interrotta. Perché questa sarebbe la morte dell'industria siderurgica italiana. Siamo in attesa di cosa... Di ipotesi fantasmagoriche. Basta. C'è l'acciaio? Serve produrlo? Sì. Si può vendere perché c'è mercato? si. E invece noi teniamo gli impianti fermi". continua Palombo "C'è un'incapacità reale tra la realtà che è questa, fatta di operai, di lavoratori, e qualcuno che a Roma parla di non ho capito che cosa. Dovrebbero farsi un giro un po' nelle fabbriche a vedere chi lavora lì che mantiene il Paese. Urso deve parlare chiaro non tirar fuori fantasie, perché sono troppi anni. E con i governi precedenti era uguale. Quindi tutti i governi, non... non ne assolviamo uno. Tutti i governi hanno portato a questo disastro. Il governo Meloni rischia di essere quello che chiude la porta della siderurgia, quindi teniamo fermi gli impianti in attesa di piani. Questo governo va per farfalle".
Sindaca Salis che, intercettata da Primocanale subito dopo il confronto, sembrava volesse parlare ma è stata stoppata due volte dagli uomini del suo ufficio stampa.