"Ogni parola può essere violenza, nessuna donna deve ascoltare e rimanere in silenzio: non siamo sole": è il messaggio che la sindaca di Genova Silvia Salis lancia oggi, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, nella clip "Genova per il 25 novembre", ora online sui canali social istituzionali, realizzato dall'ufficio Comunicazione del Comune di Genova e Polizia Locale. Il video, che ha visto il coinvolgimento della sindaca Salis e di tutta la giunta comunale, racconta, nelle parole delle donne, la violenza fisica, verbale, anche sui social, il controllo, l'isolamento, la negazione dell'indipendenza, anche economica. A leggere le denunce sono donne, uomini, ragazze e ragazzi della Polizia Locale, per ribadire che le donne che vogliano denunciare violenze subite possono rivolgersi al 1522, rivolgersi al centro antiviolenza più vicino e al nucleo Fasce deboli della Polizia Locale al Matitone ().
Solo quest'anno in Italia ci sono stati 77 femminicidi
Nel 2025 il Nucleo ha trattato 288 pratiche, con un totale di 201 indagati
Il Nucleo fasce deboli – costituito da cinque elementi, di cui quattro donne – concentra la sua attività nel contrasto ai reati contro soggetti vulnerabili, come maltrattamenti, stalking e violenza sessuale, attività che partono di iniziativa propria da parte del Nucleo o che possono essere delegate dalla procura della Repubblica. Più in generale, vengono trattati reati di violenza domestica e di genere, garantendo la protezione delle vittime in luogo protetto, attraverso la collaborazione con il pronto intervento sociale cittadino che è attivo sette giorni su sette, ventiquattro ore al giorno, tutti i giorni dell’anno. Nel 2025 il Nucleo ha trattato 288 pratiche, con un totale di 201 indagati: sono stati eseguiti 59 interventi con donne vittime di violenza e 31 di queste sono state condotta in luoghi protetti.